Solidarietà

Una raccolta di fondi per i bimbi dell’Etiopia nel ricordo di Severino 

L’iniziativa a Don Bosco per omaggiare l’impegno di Severino Fauro, scomparso a febbraio


Paolo Tagliente


BOLZANO. Severino Fauro aveva l’Etiopia nel cuore. E ancora di più i bambini d’Etiopia. Classe 1948, per molti anni, con instancabile tenacia, Severino ha raccolto fondi e aiuti per i più piccoli e bisognosi di quel paese africano. Aiutava bimbi non vedenti di Gondar, i ragazzi di Harar e di Jijgiga: ogni scendeva di persona in Etiopia e portava gli aiuti raccolti. Lo ha fatto fino al 2019: il covid prima gli ha impedito di tornare in Africa nel 2020 e poi, quest’anno, il 12 febbraio, se l’è portato via. Un dolore che ha profondamente colpito, oltre che la sua famiglia, i suoi tantissimi amici bolzanini, ma anche gli operatori, i religiosi e i bambini etiopi che, fiduciosi, lo attendevano per riabbracciarlo. Ma il seme gettato da Severino non è rimasto a lungo fermo e, nelle scorse settimane, è germogliato, dando vita a una pianta che ha portato frutti.

«Per ricordare Severino nel migliore dei modi – spiega Edmond “Edi” Ndroqi, che da anni gestisce il bar Renè, al civico 36 di via Bari, insieme alla moglie – che era una nostro amico e di cui conoscevamo bene impegno e generosità, abbiamo deciso di aiutare anche noi i bimbi etiopi, raccogliendo in qualche modo l’eredità del nostro. Ci è venuto quasi naturale».

Come fare? A settembre, Edi e gli amici organizzano una grigliata, una grande grigliata con una lotteria: l’idea è quella di trascorrere un momento piacevole insieme nel ricordo di un uomo buono e di raccogliere fondi per portare avanti la sua causa. La giornata è stupenda, l’appuntamento è al laghetto di Oltrisarco e si presentano tantissime persone: amici di Severino, amici di Edi e amici degli amici. L’iniziativa è un successo e, a fine della giornata, gli euro raccolti sono 1540. Un piccolo grande gruzzolo che è stato inviato subito alla Saint Joseph Catholic School che, in strutture diverse del paese, segue circa 1800 bambini.

Nel giro di pochi giorni, arrivano i ringraziamenti della religiosa che lì, in Etiopia, svolge la sua missione e che era uno dei contatti di Fauro. Un successo, insomma, permeato da una giustificata commozione. E proprio per questo, non sarà un episodio isolato. «L’intenzione – spiega Edi – è quella di organizzare altre iniziative simili per rendere omaggio all’impegno di Severino e raccogliere altri aiuti». Il nuovo anno è alle porte, insomma, ed Edi già pensa a nuovi progetti.













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