Bolzano

Vacanze finite male? Ecco come fare reclamo

I consigli del Centro europeo consumatori: per avere possibilità di sucesso bisogna reclamare subito e sul posto avvertendo anche il tour operator



BOLZANO. La vacanza non sta andando come vi immaginavate? Si può presentare reclamo, ma occorre farlo in tempo e nel modo giusto, altrimenti non avrà esito positivo.

Manca ormai poco alla fine dell’estate. Luigi (nome fittizio) ha lavorato tutto l’anno e si accinge finalmente a lasciare la città per la sua prima vacanza. Già si immagina le onde del mare che gli sfiorano i piedi sul bagnasciuga e la brezza di fine agosto che lo accarezza e gli fa dimenticare l’afa che sta respirando in ufficio. Finalmente parte, viaggia per ore e arriva all’albergo prenotato tramite pacchetto turistico, dove potrà rilassarsi e godersi un po’ di meritato riposo. Ma trascorsi i primi momenti in hotel, dopo essersi lanciato sul suo letto, stanco dal viaggio e senza neanche guardarsi intorno, improvvisamente si rende conto che niente è come si era immaginato. Viene disturbato da continui rumori molesti, che non lo fanno dormire.

Decide di alzarsi e farsi una doccia, ma, mentre percorre i pochi passi che lo separano dal bagno, si accorge che la stanza è più sporca di casa sua la mattina dopo il Capodanno. Dopo essersi lavato, va a cenare. Nemmeno il cibo è buono. Decide di non lamentarsi, ma così passa una settimana in cui gli attimi di svago sono continuamente interrotti dalla riflessione su come avrebbe potuto trascorrere il suo tempo libero in un posto migliore. Tornando verso casa, questo pensiero lo assilla e mentre guida è sempre più nervoso: sente il bisogno di fare qualcosa, e appena arriva si informa su come può presentare un reclamo. Purtroppo, però, ormai c’è poco da fare.

In questi casi, come spiega Barbara Klotzner, esperta del Centro Europeo Consumatori (CEC) Italia, fare finta di niente è la peggiore tattica da adottare. Ma come ci si lamenta correttamente dei difetti di viaggio?

“In nessun caso si dovrebbe aspettare che sia finita la vacanza per lamentarsi", raccomanda Barbara Klotzner, consulente del CEC Italia.

"Se non si segnalano le carenze al tour operator durante il soggiorno – aggiunge l’esperta altoatesina – non si è in una buona posizione per farlo appena tornati a casa. La Direttiva UE sui pacchetti turistici stabilisce che il viaggiatore deve reclamare un difetto di viaggio appena esso si verifica. Spesso infatti può essere rimediato immediatamente. Inoltre solo chi effettua il reclamo sul posto ha diritto a una riduzione del prezzo o a un risarcimento, se il difetto non viene eliminato. Nel caso in cui il viaggio sia stato prenotato tramite un tour operator, poi, la prima cosa da fare è informare quest’ultimo, essendo il tour operator stesso la propria controparte nel contratto” specifica.

Klotzner sottolinea che è bene essere chiari nell‘effettuare il reclamo: “Nella nostra esperienza pluriennale al Centro Europeo Consumatori, abbiamo riscontrato che una lettera troppo emotiva e non abbastanza specifica spesso non porta a ottenere l‘effetto desiderato. È bene assicurarsi, invece, di rimanere fattuali, descrivendo le carenze e le deviazioni dal contratto nel modo più preciso possibile e indicando anche le possibili soluzioni: se il buffet della colazione è immangiabile, per esempio, si potrebbe andare al bar accanto a spese dell'organizzatore. Inoltre è bene stabilire una scadenza ragionevole per rimediare alle mancanze” spiega la consulente del CEC Italia.

Infine un consiglio utile è quello di raccogliere foto e video della stanza, che provino i difetti in essere. Ma, soprattutto, l’augurio è di non dover presentare alcun reclamo, e di godersi le meritate vacanze al meglio. G.M.













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