Vadena, il nuovo cavalcavia è pronto

Costato 3,2 milioni di euro è stato aperto in anticipo rispetto alle previsioni: sospesi tutti i collegamenti alternativi


di Bruno Canali


VADENA. In notevole anticipo sui tempi previsti è stato consegnato il nuovo cavalcavia autostradale di Vadena, che già da oggi sarà definitivamente percorribile. Ieri, completati i collaudi, a salutare questa bella svolta, un vero e proprio "regalo di Natale" dell'A22 a Vadena, sono arrivati il presidente Walter Pardatscher e il direttore Carlo Costa, accolti da un sindaco Alessandro Beati visibilmente soddisfatto del risultato e non si può dargli torto: il cavalcavia autostradale che ripristina il collegamento fra Vadena nuova e Vadena centro (e da lì tutto il resto del territorio comunale, fino a Laimburg e Ora) avrebbe dovuto essere pronto per aprile 2015 (i lavori sono iniziati lo scorso aprile) e invece le cose sono andate anche meglio e - come detto - da oggi si può passare. "Ovviamente, con l'apertura ai transiti del cavalcavia autostradale, vengono annullati gli altri servizi di collegamento e trasporto alternativi - dice proprio il sindaco di Vadena - ovvero, il bus navetta che portava da Vadena centro a Vadena nuova e viceversa e il collegamento stradale alternativo in direzione nord, attraverso la frazione "Mover". Questa apertura anticipata è anche la migliore risposta alle "cassandre" che prevedevano invece chissà quali ritardi. Prossimamente vedremo anche di organizzare un festa di inaugurazione con tutta la popolazione e le associazioni di Vadena". Costato tre milioni e 200 mila euro circa, il nuovo cavalcavia autostradale di Vadena, nelle linee architettoniche ricalca quelle del ponte sull'Adige poco lontano. Rispetto al vecchio manufatto demolito, non ha più i piloni in centro all'autostrada ma è a campata unica, dotato finalmente anche di veri marciapiedi lungo i lati e di un' ampia pista ciclabile. Bisogna dare atto ai vertici dell'A22, di avere accolto le istanze dell'amministrazione comunale per ridurre al minimo i disagi durante l'interruzione del collegamento da una parte all'altra del territorio e anche di avere avuto notevole "pazienza" nei confronti di coloro che, fino all'ultimo, hanno cercato pure di mettere i pali fra le ruote all'operazione, opponendo continuamente azioni che tendevano ad intralciare il progetto, dimostrandosi refrattari verso ogni tipo di mediazione. Tutto questo ad ogni modo è oramai storia passata e adesso invece Vadena e tutto il circondario, non hanno più il problema del collegamento sopra l'autostrada. Quanto all'A22, l'attenzione prossimamente si rivolgerà agli altri cavalcavia sul territorio di Vadena, pure da abbattere e ricostruire cavalcavia che comunque sono di secondaria importanza.

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