Val d’Ega, si iniziano a scavare le gallerie

BOLZANO. Se tutto andrà come deve, verranno aperte al transito motorizzato nell’aprile 2018. I lavori sono iniziati quest’autunno e stanno per entrare nel vivo. Stiamo parlando delle due nuove...



BOLZANO. Se tutto andrà come deve, verranno aperte al transito motorizzato nell’aprile 2018. I lavori sono iniziati quest’autunno e stanno per entrare nel vivo. Stiamo parlando delle due nuove gallerie della val d’Ega. Costeranno 13,8 milioni di euro e consentiranno di tagliare definitivamente la stretta e pericolosa gola iniziale. Appena terminati e aperti al transito i due nuovi tunnel da 63 milioni di euro, scavati in val Sarentina per evitare le iniziali quindici strette e tortuose gallerie del Ventennio, ora la Provincia si dedica alla val d’Ega. Un progetto di diversi anni fa, finora non avviato perché mancavano i finanziamenti. Nelle scorse settimane si sono avviati i lavori della terza galleria, quella che partirà dalla fine dell’attuale seconda galleria. Si sta realizzando un ponte con 23,50 metri di luce; permetterà di valicare il torrente e infilarsi nella parete. Per realizzare la prima nuova galleria, che si chiamerà Contrada 1 e si svilupperà per 371,50 metri, si sacrificheranno l’Opera 2 e l’Opera 5 dello sbarramento val d’Ega, due bunker in roccia del vallo alpino Littorio scavati a inizio anni Quaranta. Ora si sta invece iniziando a scavare la seconda nuova galleria, che si chiamerà Contrada 2 e si svilupperà per 260,50 metri. In questo caso si sacrificherà in parte un altro bunker, l’Opera 4. Fra la prima e la seconda nuova galleria un ponte, lungo 25 metri, coperto per evitare la caduta massi. Anche qui, come in val Sarentino, niente ciclabile sulla vecchia strada. Nonostante i paesi della valle premano, l’assessore provinciale Mussner è stato chiaro: mantenerla costerebbe troppo. (da.pa)

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