Val d'Isarco: viaggio nel degradodelle stazioni ferroviarie

Dal Brennero a Ponte Gardena tra disservizi, ascensori murati e muri imbrattati



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VALLE D'ISARCO. Ascensori fuori uso se non addirittura murati. Sporcizia. Graffiti e scritte sui muri. Parcheggi pieni di un'insidiosissima neve ghiacciata, sale d'attesa da terzo mondo. Ma non ovunque. Viaggiare lungo la linea del Brennero e fermarsi con un locale ad ogni fermata aiuta a capire dove vanno le Ferrovie. Che privilegiano i Frecciarossa a scapito dei regionali, e abbandonano le stazioncine dei paesi per «concentrarsi» su quelle più importanti. Il nostro viaggio dal Brennero sino a Ponte Gardena si è chiuso a sud con le accoglienti stazioni di Ponte Gardena e Chiusa ma è iniziato nel peggiore dei modi, a Brennero.

Brennero.

Bollino nero alla stazione di confine: niente ascensori, sporcizia e graffiti ovunque, biglietterie automatiche spesso fuori uso, spregio delle più elementari norme sulle barriere architettoniche e niente pià controlli da parte della Polfer.

Colle Isarco.

E' una tra le più piccole della provincia e si presenta con un bar buffet accogliente: l'unico servizio a funzionare bene in tutte le stazioni della provincia. La sala d'aspetto è riscaldata, accogliente e molto pulita ma manca il personale addetto alla biglietteria, tutto infatti è automatizzato. Tralasciato questo dettaglio, ecco che saltano all'occhio i primi problemi: le vetrate esterne sono piuttosto malandate e in alcuni casi anche rotte, gli accessi al sottopasso ferroviario che conduce ai binari sono coperti da neve e quindi molto scivolosi. Una volta arrivati sulla pensilina ci accorgiamo che gli ascensori questa volta ci sono (al contrario di Brennero e Fortezza) ma non sono funzionanti e sono piuttosto trasandati, quindi si ripresenta il problema delle barriere architettoniche.

Le toilette ci sono, funzionano e sono anche state da poco ristrutturate ma per la chiave bisogna fare riferimento al bar buffet della stazione, e quando questo è chiuso i bagni non possono essere utilizzati.

Vipiteno.

Il bar-buffet della stazione è chiuso, ma solamente per ferie da parte del titolare. Nel complesso la stazione risulta essere la più funzionale e pulita tra quelle visitate. Sala d'aspetto capiente, pulita e riscaldata a dovere, come puliti sono i sottopassi e gli accessi ai binari. Anche in questo caso però, l'ascensore non è funzionante e i biglietti si possono fare solo ed unicamente tramite un computer.

Campo di Trens.

Si presenta subito sporca e imbrattata da murales e scritte poco edificanti. Il sottopasso che porta ai binari, oltre ad essere molto sporco, è privo di illuminazione e colmo di materiale da costruzione abbandonato. Anche qui gli ascensori ci sono ma non funzionano. La neve poi, la fa da padrona.

Fortezza.

E' una delle più importanti dal punto di vista strategico perché smista i viaggiatori fra la tratta del Brennero e quello della Pusteria. La stazione risulta essere molto pulita, dotata di personale Polfer sempre presente e di servizio giornali e bar-buffet, ma priva del servizio biglietteria che è invece è automatico. A grande sorpresa ci accorgiamo che qui gli ascensori non esistono proprio, quindi è impossibile per un disabile o una mamma con passeggino raggiungere i binari.

Bressanone.

Finalmente uno sportello dove è possibile comprare un biglietto ed essere assisititi da personale qualificato, ma solo fino alle 20, dopo di che bisogna ricorrere al computer. Il bar buffet e il servizio tabaccheria funzionano in maniera soddisfacente. Finalmente troviamo i primi ascensori che funzionano a pieno regime. Buona la pulizia ma qualche problema è statpo segnalato dai pendolari che fanno fatica a raggiungere il parcheggio auto perchè ricoperto interamente dal ghiaccio.

Situazione analoga per i pendolari che utilizzano la bici e che spesso non riescono a trovare una rastrelliera libera perchè tuttte occupate. I bagni sono nuovi e funzionali ma per il loro utilizzo è obbligatoria la consumazione al bar-buffet, altrimenti sono a pagamento (0,50 centesimi). La sicurezza della stazione viene garantita dalla Polfer fino alle ore 20, dopodichè ci pensano le telecamere di sorveglianza, che spesso però sono fuori servizio.

Chiusa.

E' la migliore, tra quelle visitate in questo nostro viaggio. E' stata ristrutturata, è funzionale e accogliente, a parte il neo - pare irrisolvibile - degli ascensori ko e l'imbrattamento dei muri.

Ponte Gardena.

Anche qui, un giudizio positivo con una particolarità a dir poco ridicola, se non tragicomica: gli ascensori letteralmente murati













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