Val d’Ultimo, una slavina sfiora quattro scialpinisti

Una massa di neve di medie dimensioni è caduta ieri nella zona del Lago Verde Nessun ferito: un escursionista ha “galleggiato” sulla valanga prima di liberarsi



VAL D’ULTIMO. Una slavina, un grande spavento, per fortuna nessun ferito. C'è ancora poca neve in alta quota. Sopra i 2000 metri ne è caduta davvero poca o è stata sciolta dalle temperature ancora autunnali. Ma quella rimasta sul terreno è pericolosa, soprattutto perché non è compatta e può staccarsi in masse che precipitano a valle in forma di slavine.

Proprio una slavina, di medie dimensioni, si è staccata ieri in alta val d'Ultimo, sopra la località di Fontanabianca, non lontano dalla zona del ristorante di Giancarlo Godio. La valanga, dal fronte contenuto in una decina di metri, si è staccata poco prima delle 14 nei pressi del Lago Verde, a una quota non molto superiore ai 2.300 metri.

La massa nevosa ha sfiorato un gruppo di escursionisti, quattro scialpinisti vicentini dell’altopiano di Asiago, che se la sono vista brutta, tanto che uno di loro è stato addirittura sfiorato dalla massa nevosa in movimento. L’uomo è rimasto di fatto “a galla” sulla neve, scivolando per un attimo e riuscendo a liberarsi senza riportare gravi ferite e cavandosela con un ovvio spavento.

Gli altri tre componenti del gruppo sono rimasti illesi e hanno provveduto a dare l'allarme. Sul posto si sono portati i soccorritori del 118 con l’elicottero Pelikan 1, gli uomini del soccorso alpino della val d'Ultimo, il soccorso della guardia di finanza con i cani per le ricerche nella neve e i carabinieri. Ricerche sono state avviate per verificare che nessun’altro, anche al di fuori del gruppo di escursionisti vicentini, fosse stato coinvolto nella slavina. Verso la val d'Ultimo si è diretto anche l'elicottero di Aiut Alpin Dolomites, ma poi, via radio, è arrivata l'informazione che tutto era apposto e il velivolo, con a bordo il personale di intervento, ha potuto rientrare alla base di Pontives.

La situazione per fortuna si è risolta senza conseguenze per le persone, ma è stato grande il brivido per la prima slavina della stagione bianca, stagione che, a causa della carenza di neve, non è ancora di fatto iniziata. (e.d.)













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