Val Pusteria, contro i furti telecamere in tutti i paesi

Il Comprensorio ha creato un gruppo per studiare il progetto videosorveglianza Dopo vandalismi e colpi nelle case, 20 Comuni su 26 favorevoli a intervenire


di Marco Pellizzari


VAL PUSTERIA. Il consiglio della Comunità comprensoriale Valle Pusteria ha deliberato nella sua ultima seduta di affidare ad un gruppo di lavoro la verifica dell'opportunità e della fattibilità di un sistema di videosorveglianza intercomunale nella vallata agli ingressi dei centri abitati. Gli atti vandalici e i furti in appartamenti non sono una novità e la popolazione chiede maggiore sicurezza. L'idea di ricorrere alla videosorveglianza era stata presa in considerazione già lo scorso anno dalle amministrazioni comunali di Vandoies e Terento, centri dove si erano verificati diversi furti in appartamenti. Le prime verifiche e i primi contatti erano però stati archiviati giungendo però alla conclusione che, per risultare efficace, il sistema di controllo via telecamere dovrebbe essere adottato da tutti i Comuni della vallata.

Da qui la decisione di investire del problema la Comunità comprensoriale. Dopo aver ascoltato in consiglio nel luglio scorso il suo collega della Comunità comprensoriale Oltradige Bassa Atesina Edmund Lanziner, che aveva riferito sullo studio di fattibilità elaborato per il suo comprensorio, il presidente pusterese Roland Griessmair aveva chiesto ai 26 Comuni della vallata di comunicare un loro eventuale interesse al progetto.

Venti Comuni hanno risposto in linea di principio affermativamente, pur con qualche riserva in fatto di privacy, mentre sei si sono detti contrari. A questo punto, il consiglio ha deciso di incaricare la giunta comprensoriale di commissionare uno studio di fattibilità e di verificare anche gli aspetti finanziari di un eventuale progetto in tal senso.

Del gruppo di lavoro, guidato dal presidente Griessmair, faranno parte il comandante della polizia locale di Brunico Stefan Haidacher e i sindaci di Monguelfo-Tesido Albin Schwingshackl e di Terento Reinhold Weger.

In materia di videosorveglianza intercomunale il presidente della giunta provinciale Arno Kompatscher intenderebbe elaborare, d'intesa con il Commissariato del Governo, un regolamento generale e la Provincia sarebbe poi disposta a farsi carico del 50 per cento delle spese d'installazione.

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