Valanga sull’Ortles travolge tre alpinisti

Sepolti da neve e ghiaccio, sono stati estratti dai compagni. La comitiva era composta da sei stranieri: due feriti gravi


di Bruno Pileggi


SOLDA. Questa volta la montagna li ha graziati. Una valanga staccatasi ieri alle 4.30 del mattino ha travolto tre fra i sei alpinisti - tutti stranieri, provenienti da Svizzera, Liechtenstein, Germania e Austria - che in gruppo stavano salendo la difficile parete nord dell’Ortles. Due i feriti in modo grave, sono stati elitrasportati agli ospedali di Bolzano e San Gallo.

La compagnia era partita intorno alle 1.30 della notte dal rifugio Tabaretta per una scalata sull’Ortles lungo la parete nord in cordata da due. Secondo il racconto degli alpinisti, il gruppo si era casualmente formato al rifugio. La partenza, dunque, in piena notte. Dopo tre ore di cammino circa, intorno alle 4.30 la comitiva si trovava a quota 2.700 nei pressi della nord quando è stata investita da una valanga di notevoli dimensioni, frammista di neve e ghiaccio. Tre dei sei scialpinisti sono stati sepolti dalla massa nevosa mentre altri tre, fortunatamente, sono riusciti a galleggiare. E sono stati proprio questi a estrarre, in tempi rapidi perché subito individuati, i compagni d’avventura.

L’allarme al 118, lanciato immediatamente, ha richiamato tutti volontari del soccorso alpino di Solda coordinati dal responsabile Olaf Reinstadler, una squadra di soccorritori del soccorso alpino di Trafoi, tre ambulanze della croce bianca di cui una di Prato allo Stelvio, l’unità cinofila con cane antivalanga di Karl Pedross di Lasa e quella di Luis Weger da Malles.

Per il recupero dei sei sciatori rimasti imprigionati in quota tra neve e ghiaccio sono arrivati prontamente il Pelikan 1 da Bolzano e l’elisoccorso della Raga dalla vicina Svizzera. Le buone condizioni meteo del momento hanno giocato a favore dei piloti che, aiutati dagli esperti del locale Bergrettungdienst, si sono portati sul luogo dell’incidente e recuperato i sei portandoli a fondovalle in brevissimo tempo. Qui ad attenderli c’era anche il medico condotto di Solda, Heinrich Swarz.

Dei sei scialpinisti solo uno è risultato gravemente ferito ed è stato elitrasportato al San Maurizio di Bolzano. Un secondo escursionista, che ha riportato ferite minori ma comunque serie, è stato invece trasferito con l’elicottero all’ospedale elvetico di San Gallo. Gli altri quattro componenti invece sono stati affidati agli accertamenti e alle cure dei sanitari del nosocomio di Silandro e del Tappeiner a Merano.

Per i rilievi di legge sono intervenuti i carabinieri delle stazioni di Prato allo Stelvio e di Sluderno.

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