Vecchio cimitero, muffa nella cappella

I residenti protestano e chiedono l’intervento immediato del Comune. A rischio anche lo storico crocifisso


di Bruno Canali


LAIVES. È ben vero che in prospettiva, il vecchio cimitero di Laives che s trova dietro la chiesa, in via Pietralba, è destinato ad essere abbandonato a favore dei quello nuovo, in zona Galizia, però questa operazione sta andando a rilento e inoltre, anche in futuro, l'area cimiteriale non sarà del tutto abbandonata ma, come già hanno chiesto tante persone, dovrebbe rimanere come "memoria storica" della città dato che ospita ancora tombe vecchie di un secolo. C'è anche la cappella nel centro dell'area cimiteriale di via Pietralba, che pure non è in predicato di essere abbattuta, a meno che non sia il degrado che sta manifestando, quello che la "demolirà" definitivamente. Chi frequenta il vecchio cimitero cittadino, dove ancora ci sono centinaia di tombe, guarda con molta perplessità l'aggravarsi di tale degrado, con l'acqua piovana che si infiltra nella copertura e oramai ha corroso parte delle malte delle pareti interne, coprendo la superficie con uno strato di muffa. Di questo passo, certamente si rischia d vedere compromessa anche la stabilità dell cappella e non è certo un bello spettacolo per coloro che la frequentano, sia per visitare i loculi che ancora contiene e sia per una preghiera silenziosa. Lo scorso anno l'amministrazione comunale aveva fatto sistemare quell'edificio. Erano anche state pitturate nuovamente le pareti interne ma, evidentemente, il problema delle infiltrazioni d'acqua piovana non è stato risolto perchè, di lì a qualche tempo, l'umidità e le muffe si sono ripresentate, al punto che oggi, lo spettacolo è desolante. Si rischia inoltre anche di rovinare irrimediabilmente il grande crocifisso ligneo che è all'interno, a pochi centimetri da umidità e muffa, un crocifisso che è lì da tantissimi anni. Serve insomma un intervento risolutore definitivo, che non può limitarsi perciò alla sola tinteggiatura delle pareti, ma deve coinvolgere tutto l'isolamento della sommità, da dove, come si può verificare a colpo d'occhio, penetra l'acqua piovana. Come detto, il vecchio cimitero di Laives, con il tempo verrà abbandonato e già lì non si fanno più inumazioni. A mano a mano che scadono le concessioni cimiteriali, salme ed ossa vengono trasferite nel nuovo cimitero Galizia. Però l'operazione sta procedendo molto a rilento e nel frattempo, si è anche sviluppata l'opinione fra tante famiglie, che quel vecchio cimitero debba comunque rimanere in qualche maniera, diventando "monumento" cittadino, dato che ha accompagnato nel bene e nel male, la storia della città per tanti anni e contiene tombe che hanno più di un secolo. Inoltre, anche una volta chiusa con le salme, l'area cimiteriale, per legge, non potrà essere utilizzata per altre attività almeno per qualche decennio da quando è stata tolta l'ultima inumazione e quindi, quel vecchio camposanto al quale i cittadini di Laives sono particolarmente legati, è destinato a rimanere dov'è per molti anni ancora. Sarebbe, pertanto, opportuno sistemare al più presto anche la cappella centrale con un intervento di risanamento approfondito, che non si limiti ad una veloce tinteggiatura, ma rifaccia tutta l'isolazione esterna per eliminare le infiltrazioni d pioggia.

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