Bolzano

“Velodromo” a Don Bosco con i ciclisti sulla Pista Zero 

Lo sport nel cuore della città. Il Centro Pista Bolzano comincia gli allenamenti in via Genova. L’ex azzurro Matteo Cagol l’ha provata: «È molto tecnica, interessante. Presto le porte aperte»



BOLZANO. Ciclisti alla Pista Zero, a sfrecciare sull’anello di cemento. Gli allenamenti del Centro pista Bolzano in piena Don Bosco cominciano oggi, giovedì 5 maggio, dalle 18 alle 20. È la prima volta che la struttura di via Genova assume questa funzione. E quando nei giorni scorsi l’ex azzurro nella categoria Juniores Matteo Cagol e un’amica hanno messo alla prova la pista di via Genova, qualche “collega” in corsa lungo la ciclabile si è incuriosito. «Dai, provate anche voi!», hanno gridato i due giovani atleti.

Quello di Bolzano è l’unico Centro pista itinerante d’Italia: in provincia un velodromo non c’è, quindi gli atleti si ritrovano a peregrinare fra le strutture trentine, venete e lombarde pur di allenarsi. Lo fanno tra giugno e agosto, quando con le scuole chiuse possono permettersi trasferte settimanali più impegnative. Quest’anno è stato eletto il nuovo direttivo. Presidente Salvatore Falcomatà, «che ha sempre lavorato per il ciclismo in maniera disinteressata – racconta il vicepresidente Matteo Cagol – donandosi per questo sport, per la pista, per la diffusione della passione per il ciclismo».

Vice, appunto, Cagol. Il giovane ex azzurro su pista, in quell’anello lungo le passeggiate, ci ha sempre visto un’opportunità. «Certo, magari non avrà l’inclinazione delle curve perfetta, non sarà in parquet come quella di Montichiari, riservata alla nazionale. Ma la Pista Zero ha il suo potenziale». Così la società si è rivolta alla circoscrizione Don Bosco e il presidente Alex Castellano le è andato incontro.

Cagol è entusiasta: «Useremo questa pista per molteplici traguardi di competenze. Ai più piccoli darà più fiducia rispetto a quelle con curve più scivolose, visto che nella nostra disciplina non si usano i freni e le bici sono a scatto fisso. Per i più grandi il vantaggio è di potersi allenare vicino a casa senza dover andare a Mori o a Pescantina. Provandola ho notato che essendo corta diventa pure molto tecnica. Un aspetto sicuramente interessante». L’altro grande vantaggio è per le famiglie bolzanine. «Vedere una pista e gli allenamenti rende più “tangibile” il nostro sport e permette a bambini e ragazzi di scoprire una passione e, perché no, un talento», conclude Cagol.

Intanto, ogni giovedì appuntamento dalle 18 alle 20 per i 15 ragazzi tra la categoria Esordienti e la categoria Allievi (dalla seconda media alla terza superiore) iscritti al Centro Pista Bolzano. Tutte le società iscritte al comitato altoatesino della Federazione ciclistica italiana possono affiliarsi al Centro Pista attraverso un’iscrizione annua. «Magari in futuro potremmo fare qualche giornata delle porte aperte per dare modo di provare anche a chi non è iscritto a una società sportiva». S.M.













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