Venduto il Virgolo: l’ha comprato Benko

«Voglio offrire a Bolzano un enorme spazio verde, più grande del Talvera». L’area 37 ettari comprende 9.000 metri


di Paolo Campostrini


BOLZANO. Il Virgolo cambia padrone. Ora è di Benko. Non è solo uno scarto, un radicale cambio di prospettiva nella sfida che vede fronteggiarsi il tycoon austriaco e la cordata dei 37 imprenditori altoatesini per aggiudicarsi il quadrante di via Garibaldi e che vede il “Kaufhaus” di Chipperfield contro il megastore morbido di Podrecca. E' una rivoluzione urbana. Bolzano cambia orizzonte. La sua montagna smette di essere un elemento estraneo alla città, un'ansa persa nella terra di nessuno e da nessuno mai più rivendicata ed esce dal limbo di un degrado cui pareva destinata dopo il gran rifiuto al progetto Thuniversum e l'impossibilità da parte del Comune di trovare le risorse finanziarie per sostituirvisi nel risanamento.

Firmato l'accordo . L’accordo di vendita (tecnicamente un’ "opzione") è stato firmato ieri tra gli emissari di Benko e i proprietari. Quegli stessi (Vittorio Repetto, Della Vedova, Calligione, Oberosler, Wipptaler Bau e, da ultima, anche la Hobag) che l'avevano acquistato convinti che il progetto di Matteo Thun avrebbe garantito risanamento ecologico e business turistico-immobiliare.













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