Via alle trattative del Pd con le civiche e la sinistra 

Provinciali, l’assemblea rinvia la decisione sulla testa di lista con primarie Alleanze, tentativi di lista unica: dopo Psi e radicali, proseguono gli incontri



BOLZANO. Non è bastata la lunga assemblea di ieri sera al Pd, oltre le ore 21, per dare il via libera ai criteri con cui verrà costruita la testa di lista delle provinciali. Il segretario Alessandro Huber ha presentato il documento con la proposta di Christian Tommasini come capolista, seguito da quattro rappresentanti dei comprensori di Bolzano, Bassa Atesina, Bressanone e Merano, eletti attraverso primarie dei singoli territori. L’assemblea provinciale, presieduta da Nadia Mazzardis, è stata aggiornata al 7 maggio per il voto, ma la linea è sostanzialmente definita. Il ruolo di capolista di Tommasini, senza primarie, ha incontrato solo alcune voci contrarie. Più accesa la discussione sulle donne: scegliere gli altri quattro candidati della testa di lista con primarie comporta il rischio di avere quattro uomini. Si cercano soluzioni. Quanto ai nomi, si parla sempre di Renate Prader e Sandro Repetto.

Sul progetto politico, Huber ha ribadito che la sua linea è il centrosinistra, possibilmente con lista unica. Sfumata già una possibile alleanza con i Verdi, già ascoltati Psi e radicali, Huber ha messo in calendario un incontro con la Civica di Merano e prenderà contatti con la sinistra. «Abbiamo fatto una bella discussione. Ognuno dice la sua, senza il timore di sentirsi etichettato. È come se ci fossimo liberati di una cappa», riassume Huber in serata. Carlo Costa, intervenuto in chiusura, sintetizza: «Ci prendiamo il tempo per decidere insieme i criteri della lista e i temi. Così si disinnescano le tensioni». Il Pd che partito vuole essere? Così Uwe Staffler: «Non saremo il partito degli italiani. Sono una delle persone che sostengono da anni che dobbiamo aprirci di più a sudtirolesi e ladini. Secondo me siamo d’accordo su questo: il Pd partito di tutti e proprio per questo sensibile ai temi del gruppo italiano. Non italiani per gli italiani, ma tutti per gli italiani». Mauro De Pascalis (area Orlando) insiste sul tema del centrosinistra: «Non faremo strani esperimenti. Il Pd tiene ferma la propria tradizione, anche quando inserisce elementi di novità. Tommasini capolista incarna la nostra identità di centrosinistra». Aggiunge Staffler: «Prima di parlare di Tommasini candidato, bisogna creare le condizioni per un successo del Pd. Mi aspetto qualche novità e un pizzico di coraggio sui temi». Huber tira le conclusioni: «Proprio sugli argomenti ci concentreremo nelle prossime settimane». (fr.g.)

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