BOLZANO. Tra un mese, massimo due, Bolzano torna a cambiare. E lo fa su due assi di penetrazione urbana tra i più sotto pressione. La ragione? La prima è che è stato definito il progetto per la costruzione della quarta corsia su via Galilei, con la messa a punto conclusiva delle soluzioni per consentire alle auto dirette al Twenty di non incidere col loro passo lento sulla fluidità complessiva della direttrice di marcia. La seconda è che, tra un mese, si tornerà a lavorare in viale Druso per la posa dell'ultimo tratto della corsia privilegiata metrobus via Palermo-via Sorrento.

Ultimo tratto corsia metrobus. E' la conclusione di un assetto di via Druso che, partito con il tracciato, molto contestato, da piazza Adriano a ponte Druso, troverà ora la sua conclusione, chiudendo quella cesura del percorso e completando l'asse in partenza dalla rotonda dopo l'incrocio con via Resia. Sasa e Comune, oltreché Sad puntano molto su questa cucitura perché già i primi riscontri sull'uso del metrobus sembrano confortanti. "Da quella porta di Bolzano arrivano almeno 22mila persone - dicono in Comune - e già adesso molte di loro, dopo alcuni mesi dalla costruzione delle corsie privilegiate per i bus, hanno scelto il mezzo pubblico invece che l'auto". Gli ultimi numeri in possesso del Comune parlano di un 30% di questi 22mila pendolari. Il che significa, molte meno auto che percorrono la direttrice di penetrazione urbana più frequentata. E anche i dati sulle code, in possesso dei vigili urbani, sono concordi nel considerare alle spalle il periodo di maggiore pressione, quando ancora lo schema viabilistico doveva essere assorbito dai bolzanini. Sembra che i rallentamenti siano ormai limitati a fasce orarie sempre più ristrette, come quella tra le otto e le otto e trenta del mattino. Con la costruzione, che sarà conclusa prima dell'estate, del tratto di corsia tra via Palermo e via Sorrento, viale Druso sarà percorribile col mezzo pubblico in tempi concorrenziali rispetto a quello privato. Con anche Sad che intensificherà le corse fino a farle avviare ogni quarto d'ora dall'Oltradige.

Quarta corsia via Galilei. Dal disegno definito dagli uffici tecnici del municipio ormai è chiaro che le auto che scelgono di indirizzarsi verso il Twenty avranno la possibilità, subito dopo ponte Palermo, di indirizzasi sulla quarta corsia, liberando così le altre tre per il traffico verso il centro. I lavori sono stati programmati entro due mesi per vedere infine la loro conclusione prima di maggio. Quando vi sarà verso Bolzano un maggior afflusso turistico, insomma, si conta di aver reso più fluido tutto l'asse. Che resterà solitario per poco. Infatti sono in intensificazione, dopo il primo incontro delle settimane scorse tra Ivan Moroder per il Comune e l'ingegner Pagani per la Provincia, i tavoli tecnici per la definizione dell'asse alternativo a via Galilei, quello di via Siemens-via Grandi, con attenzione puntata sul suo sbocco: la nuova galleria sotto la rotonda di ponte Roma. Nei giorni scorsi è stato definito anche l'apporto finanziario congiunto Provincia-Comune rispetto all'opera: quest'ultimo dovrebbe contribuire intorno al 20-30%. Tempi di realizzazione, intorno ai quattro-cinque anni. Questa possibile alternativa farà sì che su via Galilei si concentrerà un traffico meno pesante, fino a che sarà alle viste l'eventualità di renderla semi-pedonale o limitata alle auto che sceglieranno di dirigersi verso via Roma invece che verso il centro lungo le due gallerie del Virgolo. In ogni caso i fondi per la costruzione della quarta corsia sono già stati stanziati e anche assegnati i lavori. Il cantiere dovrebbe avere la durata di un mese e senza che la ciclabile che corre a fianco della strada sia interrotta. Questo, almeno, lo schema programmato. (p.ca.)