Via le bici dai sentieri della Plose: avranno un percorso riservato

Buone notizie per tutti gli amanti del "Downhill" a Bressanone.


Gianfranco Piccoli


BRESSANONE. Buone notizie per tutti gli amanti del "Downhill" a Bressanone. Dopo le polemiche degli scorsi anni sulla pericolosità di questo sport praticato sui sentieri della Plose, qualcosa sembrasi essersi mosso in favore di questa nuova generazione di sportivi.  Quest'anno, infatti, tutti i praticanti delle discese estreme a bordo di mountain bike avranno il loro tracciato riservato, ben lontano dai percorsi in montagna utilizzati dagli escursionisti a piedi. La notizia è trapelata dall'organizzazione della Caidom, ovvero la gara di downhill più estrema d'Italia che si è svolta in questo fine settimana sulla Plose. Proprio per questa speciale occasione, l'associazione Asv di Millan in collaborazione con il consigliere comunale Werner Prosch, hanno portato avanti questo progetto: realizzare un tracciato appositamente studiato per le discese a bordo delle mountainbike. «Siamo molto soddisfatti del risultato raggiunto - commenta Prosch - anche se si tratta di una pista grezza è comunque un ottimo punto di partenza per i nostri sportivi locali. Tutto questo è stato possibile solo grazie a tanto lavoro di volontariato da parte degli sportivi locali, vogliamo sottolineare infatti che ad oggi non ci sono stati finanziamenti da parte del Comune. Finalmente è stato raggiunto un accordo fra i contadini proprietari dei terreni sulla Plose e gli atleti, affinchè nessuno avesse più nulla da ridire. Grazie anche all'organizzazione della gara Caidom, abbiamo trovato una soluzione che è la bozza di un percorso definitivo. Per il prossimo anno speriamo quindi di ricevere i contributi necessari per rendere ancora più spettacolare questo tracciato».  Grande soddisfazione arriva anche dalle parole di Alex Angerer, padrino della Caidom e socio attivo dell'Avs Millan sezione Freestyle. «Un po' alla volta siamo riusciti a realizzare quello che da sempre mancava sulla Plose, ovvero un tracciato dedicato ai nostri atleti, senza pericolo di intralciare le rotte degli escursionisti che durante la bella stagione popolano i sentieri». A conti fatti dunque, il nuovo percorso si snodà dalla cima del monte Croce per un breve tratto del vecchio sentiero numero 17, dopodichè subentra il nuovo percorso, molto più tecnico e impegnativo di quello utilizzato negli anni scorsi. Un lavoro resosi necessario proprio per organizzare l'imponente gara di downhill. Proprio per questa occasione infatti, il nuovo tarcciato verrà percorso per la prima volta da ben 250 corridori provenienti da 9 paesi.  Si sono susseguite riunioni con la nuova giunta comunale e le associazioni Cai e Avs, proprio per stabilire il nuovo tracciato della gara. «Questo tracciato sicuramente è una valida alternativa ai sentirei pedonali usati normalmente dai ciclisti - sottolinea Carlo Bertini - sportivo brissinese e atleta di donwhill - così facendo è stata messa la parole fine alle polemiche seguite alla chiusura dei sentieri da parte delle associazioni di San Andrea».

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