Via le slot; scendono in campo i legali

Almeno venti avvocati preparano i ricorsi ai Tar di Bolzano e del Lazio. E ci si rivolgerà alla Commissione europea


di Davide Pasquali


BOLZANO. Via le slot dai bar, oggi è l’ultimo giorno utile per rimuoverle: da domani saranno multe. Le pesanti dichiarazioni del vicesindaco e del vicecomandante della polizia municipale sulla volontà comunale di procedere senza se e senza ma con sanzioni, chiusure di locali e ritiri di licenze, negli ultimi due giorni hanno letteralmente seminato il panico fra i 234 esercenti bolzanini coinvolti. Decine dei quali, ieri, hanno preso d’assalto la sede di Confesercenti per farsi consigliare sul da farsi.

Per correre ai ripari, sarebbero almeno una ventina gli studi legali coinvolti nella vicenda slot, non solo in città ma anche nella Capitale. Nel capoluogo altoatesino si sta tentando di tutelare legalmente i baristi. A parte le manovre pro ricorsi dei noleggiatori bolzanini, inoltre, a livello nazionale almeno Sapar, Assotrattenimento, Confindustria, Lottomatica e Cirsa si stanno muovendo per presentare i loro ricorsi: al Tar nostrano, al Tar del Lazio competente su Monopoli e gioco lecito, ma pure in sede Ue, dove, alla Direzione generale Mercato interno e servizi della Commissione europea è già in corso una delicata verifica sulla conformità della legge sui luoghi sensibili rispetto a trattati, regolamenti e direttive europee. La legge nostrana sarebbe in odore di nullità, e quindi da disapplicare, per contrasto con le normative che regolano il libero accesso al mercato.

«Terrorismo». Sono uno stuolo, gli azzeccagarbugli scesi in campo, compresi alcuni professoroni di Roma, presenti a Bolzano anche nella giornata di ieri. Nei corridoi di Confesercenti, affollati come non mai di vecchi e nuovi soci (diventati tali proprio per farsi tutelare sulla vicenda slot), tutti sanno: almeno una ventina gli studi legali impegnati.

I noleggiatori sono tesissimi e non parlano. Molti baristi sono letteralmente terrorizzati e quindi tacciono. Però cominciano a parlare gli avvocati; il capofila dei legali di Confesercenti è Giuseppe Avolio. Che va giù molto duro: «Basta con questo terrorismo da parte del Comune!».

Marketing elettorale. «Le lettere del municipio ai bar - sostiene Avolio - sono costate soldi pubblici. I baristi hanno ricevuto la simpatica visita dei messi comunali, che avrebbero altro di meglio da fare. Se c’era già la legge, non occorreva la lettera. Non si tratta di un provvedimento amministrativo, ma di puro marketing elettorale del vicesindaco».

Altrimenti, sarebbe bastata un’ordinanza, come si è fatto a Bressanone. «Mentre qui si è voluto a tutti i costi minacciare». Giusto per chiarire: «Nessuno chiuderà i bar, perché il ritiro della licenza è previsto solo in casi particolari e per motivi di ordine pubblico». Alla sola minaccia concreta di chiusura, basterà chiamare al telefono il noleggiatore per fargli rimuovere in un quarto d’ora le proprie slot. «E così niente chiusura».

L’avvertimento. Oltre a una comunicazione ai noleggiatori, per avvertirli che è loro compito rimuovere le slot, i baristi, col supporto di Confesercenti, stanno scrivendo anche al Comune (ne relazioniamo nell’articolo qui sotto). Avolio però, oltre alle comunicazioni ufficiali, tiene a rimarcare a voce: «Il Comune deve stare attento con queste campagne moralizzatrici. Non si parta lancia in resta. Caro vicesindaco: aspettate che la procedura di verifica in sede europea sia terminata».

Ladinser «dovrebbe sapere che esistono delle norme di rango superiore a quello provinciale e nazionale. Se venisse fuori che la norma provinciale va contro trattati, regolamenti o direttive europee, sarebbe nulla e da disapplicare. Stiano attenti, il vicesindaco e pure i funzionari. Perché se così fosse, poi arriverebbero i conti».

Ossia le richieste di risarcimento danni, da parte dei noleggiatori, dei gestori di rete, dei baristi... «Se la Commissione europea dovesse evidenziare che la legge provinciale limita l’accesso al mercato, per il Comune sarebbero guai grossi».













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