Via libera al progetto delle elementari bilingui

Per riunire studenti italiani e tedeschi era stato richiesto un piano educativo Ma ora il Comune rischia di perdere i soldi del fondo di rotazione provinciale


di Giuseppe Rossi


MERANO. Il progetto di costruzione della nuova scuola elementare bilingue di Sinigo a fianco della canonica compie un altro passo avanti nel complicato iter seguito per la traduzione in realtà dei fabbisogni della comunità della frazione meranese. La giunta comunale ha approvato il progetto definitivo, dopo che per quasi un anno il via libera da parte del comitato tecnico provinciale era rimasto bloccato in attesa di un progetto pedagogico.

Quello di Sinigo, a tutti gli effetti, è il primo serio progetto (o almeno così era inteso dalla vecchia amministrazione comunale) di unificazione sotto lo stesso tetto di scuole elementari italiana e tedesca. Gli studenti di Sinigo utilizzeranno un unico ingresso, biblioteca e palestra comuni, si differenzieranno solo per il piano nel quale le lezioni avranno luogo. Ma per arrivare a questa soluzione innovativa, la Provincia, sempre prudente quando si tratta di scuole mistilingui, ha chiesto un progetto educativo apposito.

A Sinigo, vale la pena ricordarlo, sorgerà una scuola nella quale troveranno posto cinque classi di lingua tedesca e otto classi di lingua italiana, una biblioteca, al pomeriggio aperta anche al pubblico (prenderà il posto dell’attuale succursale della civica di via delle Corse), una palestra e spazi comuni interni ed esterni. Nell’edificio si trasferiranno studenti e insegnanti delle scuole Giovanni XXIII (edificio che è previsto venga ceduto alla fondazione San Nicolò in permuta della sede di via Verdi) e gli alunni delle elementari di lingua tedesca che si trovano ora nelle aule ricavate al piano terra dei condomini Ipes di Sinigo.

La necessità di realizzare una nuova scuola primaria nella frazione è dettata principalmente dalla volontà di uscire da un ambiente residenziale poco consono con le esigenze scolastiche.

Ora che il progetto definitivo della nuova scuola è pronto, però, il Comune rischia di perdere il treno del finanziamento provinciale. Fino a un anno fa il 70% dei fondi necessari era più o meno garantito dal fondo di rotazione provinciale, strumento che dal 2016 non sarà piú disponibile. Il Comune pertanto avrà due strade per realizzare la nuova scuola: pescare i 10 milioni necessari dai fondi propri, utilizzando gli utili di Aew, oppure chiedere alla Provincia una deroga visto che il ritardo nella presentazione del progetto definitivo in fin dei conti è dovuto alla richiesta del progetto pedagogico.

Alloggi protetti Per gli alloggi protetti che la Madison srl sta costruendo per conto del Comune in via Toti (siamo arrivati già al tetto dell’edificio da 38 appartamenti più alloggio per infermieri e assistenti) ieri in Comune è arrivata una buona notizia. La Provincia ha deciso di cofinanziare la costruzione con due contributi annuali.













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