Bolzano

Via Parma, salvi (per ora) i corsi di tennis dell’Ussa 

Prosegue la vertenza giudiziaria sull’affidamento della gestione dei campi  L’associazione contesta l’estromissione e incassa un primo successo dal Consiglio di Stato



BOLZANOo. Campi da tennis di via Parma, i corsi dell’Ussa sono salvi (per il momento). Arriva da Roma una buona notizia nella controversia sulla gestione della struttura. La sesta sezione del Consiglio di Stato ha già fissato l’udienza collegiale per il prossimo 25 agosto, ma il presidente Giancarlo Montedoro, con proprio decreto, ha intanto sospeso gli effetti della decisione del Tar di Bolzano. I giudici locali avevano infatti respinto la richiesta di sospensiva per bloccare i risultati della gara indetta dal Comune di Bolzano per la gestione dei campi.

Di fatto si tratta di una vittoria importante (anche se per il momento non ancora nel merito della questione) per l’Ussa, l’associazione sportivo-dilettantistica di Bolzano che gestisce i campi di via Parma dal 2015 e che avrebbe dovuto, in caso di esito non favorevole del ricorso d’urgenza al Consiglio di Stato, interrompere l’attività mettendo in difficoltà decine e decine di famiglie e di ragazzini che seguono i corsi estivi.

Ora tutto rimane congelato e l’Ussa potrà continuare la propria attività, nonostante la gara del Comune abbia visto prevalere l’offerta (notevolmente al ribasso) della «Scuolatennis.it srl» di Varese, che gestisce in termini professionistici diversi campi in terra rossa in varie zone d’Italia. Per l’Ussa di Bolzano fu sicuramente un brutto colo, al quale fu possibile resistere grazie al decreto Draghi del 2021, che prevedeva il rinnovo automatico della concessione comunale dapprima al 2023 e poi al 2025.

L’amministrazione comunale bolzanina non accolse però le istanze dell’Ussa per una applicazione immediata del decreto. Per l’Ussa a quel punto l’unica strada possibile per evitare il blocco dell’attività fu avviare il contenzioso legale davanti al Tar. Con l’assistenza degli avvocato Federico Mazzei e Laura Polonioli, l’associazione dilettantistica bolzanina presentò dunque una prima richiesta di sospensiva, che venne però respinta dal Tar di Bolzano, che ora ha fissato una prima udienza di merito per il 27 ottobre.

I tempi sarebbero stati troppo lunghi per salvare l’attività estiva dell’Ussa già programmata e dunque è stata inoltrata una istanza sempre di sospensiva, indirizzata al presidente del Consiglio di Stato, oltre ad impugnare in appello il diniego deciso dal Tar di Bolzano. E così il 25 agosto la richiesta di sospensiva sarà vagliata collegialmente dal Consiglio di Stato. Fino a quel giorno sui campi di via Parma tutto rimarrà cristallizzato. MA.BE.













Altre notizie

Attualità