«Viabilità, tocca a noi: 70 milioni e tram» 

Il sindaco sicuro: il patto siglato con la Provincia garantisce i fondi per le minitangenziali in via Einstein e in via Grandi 



BOLZANO. Cinquanta milioni di euro per la «tangenziale sud», quella di via Einstein e altri 20 per quella «nord», la via Siemens-Grandi. «Serviranno soprattutto per i tunnel, i primi due per portare verso la MeBo col raddoppio della strada d'accesso da Laives, l'altro che passerà sotto la rotonda di Ponte Roma, verso il Virgolo» spiega Caramaschi dopo il summit con la Provincia che ha blindato progetti e finanziamenti inserendoli in un accordo di programma, prima, e una delibera di giunta , dopo. Ma ora la novità è che il Comune chiede di definire il medesimo percorso politico anche per il tram: «Ad aprile ho chiesto un incontro con gli stessi interlocutori per arrivare a firmare un ulteriore accordo di programma, questa volta per blindare lo schema di passaggio dentro la città dei binari per la tramvia urbana». Quella che dal centro porterà a ponte Adige. E ci saranno i vertici provinciali, la Sasa, la Sta e l'assessora Lorenzini. È stato difficile transitare attraverso i veti incrociati (soprattutto dentro il consiglio provinciale e la Svp), i cambiamenti di rotta (il passaggio dal progetto di Ss12 in tunnel all'A22 in galleria), gli inciampi sulla strada della concessione autostradale e tutto il resto. «Ma adesso che ci sono, ci siamo riusciti, questa è la strada per concordare interventi e definire i finanziamenti. Senza possibilità di equivoci», insiste il sindaco. Il quale commenta, rispetto alla giornata dell'altro ieri: «Bolzano ha ottenuto ciò che meritava». E che lui si aspettava: un accordo di programma, con delibera scritta, sugli investimenti intorno alla viabilità della Zona sud. E aggiunge un altro passaggio Caramaschi: «Tra poche settimane ho avuto l'assicurazione che partirà il bando per la gara tra progettisti su tutto quel quadrante sul quale sto spingendo da mesi: via Einstein, rotonde, gallerie, sottopassi e raccordi». Questo poco tempo servirà per mettere a punto le intese sulle connessioni tecniche con A22, visto che in quei luoghi la viabilità è in stretta connessione con le presenze autostradali. «Ma il vero successo è stata la definizione anche dei finanziamenti. I fondi, come detto, supereranno i 50 milioni per l'asse tangenziale sud, quello dia via Einstein e oltre i 20 per quello "nord", la connessione tra via Grandi e il Virgolo». Questo significa, per il municipio, avere la copertura finanziaria a proposito degli interventi di bilancio provinciali e la certezza che questo sarà lo schema su cui Bolzano vivrà i prossimi anni in attesa della soluzione finale dell'A22 in galleria. E cioè: via Einstein, raccordi con MeBo, ponte sull'Isarco, lavori su via Siemens. Tre settimane circa per il via del concorso di progetto e poi altro fronte che si apre: quello del tram. «A fine aprile, come membro del comitato di gestione della Sasa, ho convocato un vertice per raggiungere le stesse conclusioni operative anche per le linee del tram così come si era definito tempo fa negli incontri con l'assessore provinciale Mussner e la nostra assessora Lorenzini», conferma dunque lo stesso sindaco. Questo vuol dire che il disegno sulla nuova viabilità di Bolzano sta proseguendo tenendo insieme i suoi due assi di avanzamento: quello privato e quello pubblico, quello su gomma e quello su rotaia. (p.ca.)













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