Vigili, assunta la prima romena

È tra i tre vincitori del concorso organizzato dalla polizia municipale: sono 125 i dipendenti in organico


di Massimiliano Bona


BOLZANO. Una cittadina romena, sui trent’anni, da lunedì vestirà la divisa della polizia municipale di Bolzano. È una delle tre vincitrici del concorso organizzato dai vigili urbani per coprire alcuni posti liberi in pianta organica. La neo-vigilessa è anche il primo cittadino straniero, almeno di nascita, ad essere stato assunto nella storia del corpo guidato dal comandante Sergio Ronchetti. La signora - in base alle prime informazioni raccolte - è in Italia da una quindicina di anni e ha ottenuto la cittadinanza del nostro Paese con il matrimonio.

Di sicuro la sua è una bella storia di integrazione, perché ha dimostrato di aver imparato alla perfezione la nostra lingua e di essersi inserita così bene da riuscire a fare (molto) meglio di decine di candidati nati e cresciuti qui. «I candidati risultati idonei - spiegano dal comando - sono stati solo 6 su 55, dei quali 3 inizieranno a lavorare lunedì con un contratto a tempo indeterminato».

Dall’inizio della prossima settimana presteranno servizio altri due agenti ma con contratto a termine. Poi, nei prossimi mesi, potranno essere confermati a seconda della durata dell’aspettativa di altri colleghi e delle sostituzioni che via via si renderanno necessarie. La polizia municipale di Bolzano può contare su un organico di 125 persone. Oltre al comandante e al suo vice ci sono altri due ufficiali, 17 ispettori e 104 agenti. Vanno aggiunti, poi, cinque operatori amministrativi (impiegati) in carico al Comune, così come è stato esternalizzato (alla ditta Maggioli) il servizio cassa.

«I posti - commenta Ronchetti - possono sembrare tanti, ma vi assicuro che è vero il contrario vista la mole di lavoro». Il pattugliamento del parco Stazione è solo l’ultimo incarico. Non tutti gli agenti sono destinati al traffico e lavorano per strada. Quattro prestano servizio alla centrale radio, cinque all’ufficio infortunistica, sei all’ufficio verbali, due fanno gli informatori (si occupano anche di notifiche a persone difficili da trovare), due sono destinati al controllo costruzioni, sei fanno parte del Nucleo prossimità guidato dalla tenente Fedel. Un ispettore e due agenti lavorano invece in Procura. «Devo dire che il Comune - spiega Ronchetti - è sempre stato disponibile anche in caso di sostituzioni». Tra i vigili urbani in aspettativa ci sono Andreas Colli, sindaco di Castelrotto, e Maurizio Albrigo, sindacalista Cisl. Ora , con l’assunzione di un vigile straniero (di nascita), è stato infranto anche l’ultimo tabù.

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