BOLZANO. Fulmini a caduta libera sulla provincia e telefoni dei vigili del fuoco bollenti. Ieri e venerdì sono state giornate di lavoro incessante per i pompieri dell'Alto Adige chiamati a tamponare e risolvere decine di piccole emergenze sul territorio. Rami caduti e cantine allagate vanno per la maggiore, accompagnati da black out a macchia di leopardo.

A San Vigilio di Marebbe in Badia si è registrata una piccola frana alle 17, mentre a San Lorenzo di Sebato in Pusteria diversi alberi sono piombati sulla linea ferroviaria. Frana anche sulla strada del passo per lo Stelvio, in Venosta, con chiusura del traffico tra il chilometro 106 e il 124: un tratto piuttosto lungo. Qua e là in tutta la vallata decine di cantine allagate.

Dopo le secchiate d'acqua spazio alle fiamme in Bassa Atesina, a Favogna, dove un fulmine su un albero ha acceso un incendio boschivo con parecchio fumo poco dopo mezzanotte domato dai vigili del fuoco volontari di Penone, Magrè, Cortaccia e Corona. Sono 37, per dire, i millimetri di pioggia caduti nel centro abitato di Ora in appena 30 minuti con un vento a terra che ha toccato al forza di 89 chilometri orari.

Una ventina, invece, gli interventi dei vigili del fuoco di Bolzano, in larga parte per problemi con gli alberi e le cantine allagate. Chiamate che sono proseguite anche durante la mattinata di ieri quando i cittadini si sono svegliati accorgendosi dei piccoli danni e nel pomeriggio con l’arrivo di una nuova perturbazione.

Oggi il tempo dovrebbe virare verso il variabile con sporadiche gocce di pioggia, ma difficilmente grandi apporti. Sarà il preludio a una settimana piuttosto calda e soleggiata con colonnina di mercurio di nuovo verso i 36 gradi fino a venerdì quando dovrebbero ritornare i piovaschi di debole intensità in grado di alleggerire l'afa di 3-4 gradi. La pioggia vera e propria, invece, non dovrebbe più fare capolino fino a domenica prossima. A Ferragosto tempo variabile con clima gradevole.

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