Prostituzione

Violenze e riti vudù per arruolare "schiave": 11 fermi

Operazione della Compagnia Carabinieri di Bologna contro prostituzione e tratta



Le ragazze scelte in Nigeria e attirate con la promessa di una vita migliore, i giuramenti e i riti vudù come garanzia per il viaggio, le violenze e le privazioni durante i 6500 km di percorso e infine l'assoggettamento e l'obbligo a prostituirsi una volta arrivate in Italia, per saldare lo stesso debito. Punizioni fisiche e ritorsioni per chi si rifiutava di essere sfruttata.

È questo lo scenario svelato dall'operazione "Falsa speranza" della Compagnia Carabinieri Bologna Centro, che ha eseguito 11 fermi per appartenenti ad un gruppo criminale di nigeriani.

Associazione a delinquere finalizzata alla tratta, alla riduzione in schiavitù, al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e della prostituzione alcuni dei reati contestati. Tutto nasce dalla denuncia di una vittima, una 24enne che a giugno 2016 ha trovato la forza di rivolgersi ai Carabinieri: le violenze sessuali per non essersi prostituita le hanno provocato lesioni permanenti ai genitali e la contrazione dell'Hiv.













Altre notizie

Attualità