IL CASO

Brennero, si consuma lo strappo tra Italia ed Austria

Il Tirolo austriaco ha abbandonato il vertice sul traffico pesante al Brennero senza aver firmato il documento finale. Il ministro Toninelli: "Inaccettabili blocchi unilaterali"

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BOLZANO. Il Tirolo austriaco ha abbandonato il vertice internazionale sul traffico pesante al Brennero senza aver firmato il documento finale.

«Abbiamo già varato in passato tre dichiarazioni di intenti, ed è arrivato il momento di intraprendere provvedimenti concreti», ha detto il governatore del Tirolo Günther Platter lasciando il vertice.

Platter ha spiegato ai cronisti che esiste una bozza per un documento aggiuntivo che sarà valutato dalle parti nelle prossime settimane e che potrebbe essere poi varato durante il prossimo vertice in autunno.

Il governatore trentino Ugo Rossi si è detto soddisfatto per le garanzie arrivate dal nuovo governo a favore dell'alta velocità e l'alta capacità sulla linea ferroviaria del Brennero, ovvero le tratte di accesso per il tunnel del Brennero.

Rossi ha precisato che la nota aggiuntiva del Tirolo «contiene punti condivisibili, ma non può essere firmata senza il memorandum».

La risposta del ministro Toninelli. «Non sono accettabili blocchi unilaterali del traffico che danneggiano sia l'ambiente sul versante italiano sia i fatturati delle imprese nostrane». Così il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli sulle misure prese dall'Austria per il Brennero precisando che «l'Italia è in primissima linea dal punto di vista dello sforzo economico, in ottica multimodale di trasferimento progressivo del traffico dalla gomma al ferro. E ci aspettiamo che il governo austriaco riconosca questo impegno».













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