Altre 90 e-bike per ridurre il traffico in città

Bressanone. Dopo la prima fase del progetto che nel marzo 2020 ha visto la consegna a cento brissinesi di altrettante e-bike (200 mila euro il costo) in modo da spingere più persone a passare dall’uso...



Bressanone. Dopo la prima fase del progetto che nel marzo 2020 ha visto la consegna a cento brissinesi di altrettante e-bike (200 mila euro il costo) in modo da spingere più persone a passare dall’uso dell’auto a quello della bici elettrica per andare al lavoro, la giunta comunale ha approvato il progetto “Ebike2work”, che prevede l’acquisto di altre 90 e-bike per circa 220 mila euro.

“Dalla Provincia arriveranno 167 mila euro e i restanti 50 mila euro necessari saranno a carico del Comune – spiega l’assessore alla mobilità Thomas Schraffl - Il primo lotto di 100 e-bike, consegnate in marzo, prevedeva la distribuzione in città, a Costa d’Elvas e nelle frazioni di Sarnes ed Albes. In questo secondo lotto il bando prevede la seguente distribuzione: 40 bike in città, a Millan, Sarnes e Albes, 23 nella zona della Plose, 15 bike a Monteponente e 12 bike a Elvas”.

“La grande partecipazione al primo bando per l’assegnazione di 100 e-bike, con oltre 250 richieste da parte dei cittadini, ci ha dimostrato che sono in molti ad essere disposti a passare dall’auto alla bicicletta elettrica per andare al lavoro e quindi abbiamo deciso di acquistare altri 90 mezzi elettrici – sottolinea Schraffl – Nel primo bando sono rimasti esclusi 150 richiedenti e siamo certi che saranno in tanti a presentare una richiesta per ottenere una di queste bike”.

Il progetto di scambio auto-e-bike promosso dal Comune in collaborazione con la società Helios per sostenere una mobilità ecologica e diminuire il numero di auto di pendolari sulle strade, nel primo blocco, prevedeva per ogni richiedente un costo di noleggio annuo di 200 euro.

“Gli obiettivi generali del progetto sono la riduzione del traffico pendolare nelle ore di punta, il miglioramento della qualità di vita di pendolari e residenti e l’abbattimento di distanze e dislivelli importanti – conclude Schraffl – E ogni persona che riceverà una e-bike, come accaduto per il primo blocco, firmerà un contratto di utilizzo. Ci saranno controlli, sia tramite segnale gps emesso dalle bici che con verifiche a campione, per evitare che qualcuno non rispetti le regole, non usi la bike ma si muova in auto”. I particolari del secondo bando saranno resi noti a breve. T.C.















Altre notizie

Attualità