Antenne per la telefonia: no ai siti in centro storico 

La posizione del Comune. Confermate le tre postazioni riservate all’operatore Iliad Italia «Le sole aree disponibili - ha ribadito il sindaco - sono la zona industriale e la zona sportiva a Millan»


Tiziana Campagnoli


Bressanone. Sono stati confermati anche per il 2020 dalla giunta comunale di Bressanone i tre siti già destinati quest’anno all’operatore per la telefonia mobile Iliad Italia, riservati all’installazione di tre antenne per la telefonia mobile. Si tratta dei siti individuati a Sant’Andrea, nella zona sportiva sud e su un capannone in zona industriale.

Il sindaco Peter Brunner ha spiegato che il parere in risposta alle richieste è stato positivo, anche se l’operatore aveva cercato di individuare e ottenere un sito più vicino al centro. E a questa specifica richiesta la risposta è stata negativa.

Installazioni e zone. “La giunta ha confermato anche per il 2020 il parere positivo alla richiesta della Iliad, la società francese che opera nel campo della telefonia mobile – spiega il sindaco Brunner – La prima richiesta riguarda la frazione di Sant’Andrea e l’antenna è installata sul capannone della Falegnameria Goller, dove c’è già un’antenna della Wind. La seconda riguarda la zona sportiva sud e sul grande palo della luce è stata installata appunto un’antenna della Iliad, mentre la terza installazione è localizzata su un capannone in via Ammon, in zona industriale. Si tratta di conferme, poiché ogni anno il Comune deve confermare i siti, oltre a valutare nuove richieste”.

Iliad Italia, come accennato, mirava ad almeno un sito nei pressi del centro. “La richiesta in questo senso era quella di individuare un sito nei presso dell’autosilo, quindi vicino al centro, ma la domanda non è andata in porto e quindi non sono state presentate ulteriori richieste in tal senso – continua Brunner – Per ora, abbiamo confermato i siti di Iliad, ma siamo sempre pronti a vagliare nuove richieste anche di altri operatori nel settore della telefonia mobile, come Wind, Telecom e Vodafone”.

Il regolamento comunale. Da diversi anni, ormai, il Comune di Bressanone porta avanti una politica rigida nei confronti dell’installazione e anche del potenziamento di antenne per la telefonia mobile sul territorio comunale. “Le richieste per quanto riguarda l’area del centro storico, in considerazione delle esigenze di salvaguardia dell’ambiente, della salute e del patrimonio storico e artistico, sono quasi sempre ritenute non idonee e ribadiamo ancora una volta che la zona industriale e la zona sportiva di Millan restano gli unici siti possibili – sottolinea il sindaco Brunner - L’intero centro storico è ritenuto zona d’installazione condizionata, ai sensi del Regolamento comunale per la disciplina della localizzazione delle infrastrutture di comunicazione. Resta l’eccezione per la chiesa parrocchiale con l’adiacente Torre Bianca e le Torri del Duomo, e l’unica possibilità sono le microcellule. Secondo il regolamento citato, un’installazione di antenne non è possibile se si trova nel centro storico della città sotto tutela degli insiemi ed è a meno di 100 metri da una zona sensibile, come ad esempio scuole, centri sanitari....”

Il sindaco tiene a precisare che a Millan il Comune offre nella zona sportiva un sito per installazioni di antenne per la telefonia mobile su pali di illuminazione pubblica, mentre restano possibilità nella zona industriale cittadina, nei pressi della linea ferroviaria. “Da anni il Comune di Bressanone si impegna, con i gestori e l’Agenzia provinciale per l’ambiente, a rintracciare siti adatti per nuovi impianti di trasmissione – conclude Brunner - Ma in centro è impossibile, a meno che, ripeto, non si tratti di microcellule”.













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