Bilancio fatto dai cittadini, Brunner gela gli Ecosociali 

Letrari, Frei e Thaler chiedono più partecipazione ai dibattiti sui progetti pubblici Il sindaco: «Chi ci ha votato ci ha dato fiducia sulle decisioni da prendere»


di Tiziana Campagnoli


BRESSANONE. La Lista Ecosociale chiede che anche nel Comune di Bressanone, come a Malles ed in altri Comuni italiani, venga introdotto il cosiddetto "Bilancio partecipato”, una forma di partecipazione diretta dei cittadini alla vita politica della propria città, consistente nell’assegnazione di una quota di bilancio del Comune alla gestione diretta dei cittadini, che verrebbero così messi in grado di interagire e dialogare con le scelte delle amministrazioni e modificarle.

Una richiesta, quella degli Ecosociali, espressa attraverso una mozione che verrà discussa il 30 novembre in consiglio comnunale, ma su cui esprime già da ora dubbi il sindaco Peter Brunner.

Ma partiamo dalla mozione dei consiglieri Elda Letrari, Elisabeth Thaler e Markus Frei: "Con la mozione per un Bilancio partecipato, la Lista Alternativa Ecosociale marca un ulteriore passo in direzione della partecipazione attiva e responsabile della cittadinanza a livello comunale - spiegano i tre ecosociali - Seguendo l’esempio del Comune di Malles, che quest’anno ha per la prima volta introdotto il bilancio partecipato, anche il Comune di Bressanone ha la possibilità di adottare questo nuovo strumento partecipativo. La cittadinanza brissinese ha dimostrato coraggio e senso di responsabilità civile quando è stata chiamata ad esprimere la propria volontà riguardo progetti che la toccavano direttamente. Ed è stata questa dimostrazione di senso civico che ha spinto il consiglio comunale a intraprendere un processo partecipato per il nuovo collegamento città-Plose. La proposta di un bilancio partecipato non è nient’altro che la logica prosecuzione della via intrapresa - continuano gli Ecosociali - Quando si parla di soldi i progetti diventano concreti ed è lì che la partecipazione diventa anche decisionale”.

Il sindaco Peter Brunner, però, si dice scettico e non favorevole a tale nuovo strumento: "Verificheremo tale possibilità, ma posso dire già ora che il programma del sindaco per i cinque anni di legislatura è stato condiviso e approvato e quindi penso sia giusto continuare così - ribatte Brunner - Mi sembra poi strano che proprio gli Ecosociali facciano riferimento con entusiasmo ai nostri criteri per coinvolgere la cittadinanza nel progetto città-Plose approvati in consiglio, quando proprio il loro consigliere Letrari in quell’occasione si astenne al momento del voto. In ogni caso - conclude il sindaco - la nostra amministrazione condivide con la popolazione, anche attraverso serate informative su progetti importanti, parla con i sindacati e organizza riunioni con i capigruppo in vista di decisioni importanti. La gente di Bressanone ci ha votato e quindi ci ha dato fiducia affinché sia la politica a decidere sul bilancio e non la cittadinanza. Comunque, ne parleremo in consiglio".

Nato nel 1989 nella città di Porto Alegre in Brasile il Bilancio partecipato si è diffuso in tutta Europa e viene applicato in più di 200 Comuni tedeschi e in oltre 30 Comuni italiani. È un processo strutturato di partecipazione per la condivisione del bilancio comunale. "Obiettivo del Bilancio partecipato sono l’informazione e la trasparenza nella gestione dei fondi pubblici, una migliore conoscenza del bilancio comunale da parte della popolazione e la partecipazione diretta nella formulazione degli obiettivi - chiudono gli Ecosociali - La mozione sarà discussa il 30 novembre e speriamo in un dialogo costruttivo".

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