Brennero, discarica nel giardino delle case Ipes 

Esasperati gli inquilini che vivono in via San Valentino Materiale abbandonato da mesi, dopo la fine dei lavori 


di Luca Masiello


BRENNERO. Non c’è pace per chi vive nelle case Ipes di Brennero, e la via San Valentino torna nuovamente al centro delle polemiche per una situazione che gli inquilini dei civici dal 20 al 22 non esitano a definire disastrosa. Quel condominio, che sorge a ridosso di quelli che erano i casermoni fatiscenti, sembra essere nato male: da anni gli inquilini tentano di tutto per migliorare la loro qualità di vita, e sembra proprio che anche quando l’Istituto ci mette le mani per risanarlo la situazione non cambia di molto. L’ultimo disagio registrato dai cittadini è una sorta di discarica a cielo aperto che gli operai avrebbero abbandonato nei giardini della palazzina. Diversi mesi fa, infatti, erano stati finalmente cambiati i serramenti delle cantine; finiti i lavori, però, tutto il materiale è stato abbandonato in quel fazzoletto di verde che gli inquilini tentano vanamente di tenere ordinato e pulito.

A nulla sarebbero valse le continue lamentele presentate all’Ipes: la lunga serie di telefonate ed anche delle visite negli uffici dell’Ipes a Bressanone avrebbero ottenuto solo delle vane promesse che – a quanto pare – non sono state ancora esaudite. Così, i brennerini si sono rivolti alla politica ed in campo sono scesi il consigliere comunale Giuseppe Sabatelli e la figlia dell’ormai scomparso Giovanni Pederzini, che pare aver ereditato dal padre lo spirito combattivo nel tentare di agevolare la vita di chi vive a ridosso del confine di Stato. Era stato lui, quasi una decina di anni fa, ad ottenere il risanamento di quel condominio, dove vivono diverse famiglie con anziani: le finestre cadevano a pezzi, gli appartamenti umidi e pieni di muffa, che causava frequenti mal di testa a chi viveva fra quelle mura. Le sue richieste erano state soddisfatte, e la situazione si era – in qualche modo – normalizzata ed i lavori erano stati fatti. Ora bisogna vedere quanto ci vorrà per spostare le macerie abbandonate in giardino, un’opera certo non difficilissima: basterebbero solo un paio di viaggi con un furgone per rendere tutti più felici.













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