Connection, progetti oltre l’emergenza

Bressanone. Nell’assemblea annuale dei soci, il centro giovani Connection di Bressanone ha fatto il punto della situazione fra emergenza covid e nuovi programmi. L’assemblea si è tenuta in via...



Bressanone. Nell’assemblea annuale dei soci, il centro giovani Connection di Bressanone ha fatto il punto della situazione fra emergenza covid e nuovi programmi. L’assemblea si è tenuta in via telematica viste le norme anti contagio. Oltre a confermare progetti consolidati, quali la Giornata della Memoria, Zenith e il Cinema sotto le stelle, si è data una nuova veste al Crossborder Festival, improntandolo sulle danze del mondo. Nei bilanci di quanto fatto, sono stati elencati un concerto rap, una serata di talenti in cui i ragazzi si sono esibiti per amici e parenti, diverse conferenze sui rischi del web, su prevenzione dell’uso di droghe e sostanze stupefacenti e la presentazione di un libro. Inoltre sono stati proposti progetti per i più piccoli, come “Giochiamo col corpo”, in cui due esperti hanno insegnato a bambini e genitori a muoversi consapevolmente nello spazio, e “PiantiAmo”, in cui bambini e utenti più grandi del centro hanno piantato fiori e piante con i giardinieri del Comune. È stato fatto anche un corso per dj e fonici di base con Lupo dj e in collaborazione con il Kassianeum c’è stata la “Youth Convention”, che ha visto protagonisti i ragazzi di diverse città europee e della quale il centro giovani ha ospitato alcuni workshop e la serata finale.

Successivamente sono stati esposti i lavori che i ragazzi, insieme agli operatori, stanno realizzando nella struttura per rinnovarla, portando avanti un progetto di lavoro socialmente utile. In seguito si è passati alla parte relativa al bilancio del 2019, che è stato approvato all’unanimità dall’assemblea, così come il rendiconto preventivo del 2020.

Anche nelle settimane dell’emergenza coronavirus, il centro si è mantenuto attivo sui canali social presentando una mostra virtuale in collaborazione con il circolo Sant’Erardo, le letture di Marina Multari rivolte ai ragazzi, ai bambini e alle famiglie e lo sportello di “ascolto virtuale” dedicato ai ragazzi del centro, che hanno potuto e possono tuttora dialogare con gli operatori attraverso i canali social per confidarsi e superare insieme questo periodo così duro e particolare, soprattutto per le fasce d’età più giovani. F.D.V.













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