Dieci anni di Galleria Record di 111 esposizioni 

Bilancio soddisfacente nonostante i tagli decisi dall’amministrazione comunale Il curatore Alex Pergher: «L’anno scorso 17mila visitatori anche grazie a Escher»


di Fabio De Villa


BRESSANONE. Dieci anni di mostre, 111 esposizioni tra eventi, mostre e performance per una media di 17 mila visitatori in un anno nel solo 2017. Basterebbero questi dati per raccontare la storia della Galleria civica di Bressanone, che nei giorni scorsi ha spento le sue prime dieci candeline. Grande soddisfazione per il suo curatore Alex Pergher, che ha aperto l’anno espositivo con un programma del tutto rinnovato con cui accompagnare turisti e curiosi in questo 2018.

Un traguardo importante per la comunità cittadina e per la stessa galleria, nonché per il curatore Alex Pergher, che sottolinea come con questo importante traguardo si sia coronato un autentico record, ben 111 esposizioni. Un risultato di tutto rispetto nonostante i tagli stabiliti dall’amministrazione brissinese nel settore dell’arte a partire dallo scorso anno. «Nonostante i tagli che sono stati decisi l’anno passato abbiamo cercato di tenere alta la nostra concentrazione e di andare avanti – racconta Pergher –. Anche se a causa di questa decisione in passato c’è stato il rischio di perdere qualità nell’organizzare le nostre manifestazioni, fino ad oggi i numeri sono stati dalla nostra parte».

Basti pensare alla partenza del 2017 “col botto” per la Galleria civica, che già in occasione della prima mostra del calendario ha sbaragliato qualsiasi preventivo, superando i 1650 visitatori in meno di un mese e arrivando a totalizzarne 3600 per la mostra intitolata “Filling the Void” di Marcus Cornelius Escher e dedicati alla tassellatura del piano. «I fatti e i numeri incassati fino ad oggi dimostrano ampiamente che la cultura per la nostra cittadina è di fondamentale importanza». Secondo lo stesso curatore, infatti, un programma annuale completo deve tenere conto non solo di artisti di fama internazionale con cui organizzare l’evento clou, ma anche e soprattutto di artisti locali brissinesi e altoatesini, come in passato è sempre avvenuto e come si sta facendo ancora oggi. Ma cosa è cambiato con l’avvento del 2018? «Sostanzialmente si è investito più sul lato culturale piuttosto che su quello artistico – spiega Pergher –. Quello di quest’anno è un programma in parte rimaneggiato, dal momento che dobbiamo tenere conto dei propositi di questo processo culturale a cui si vuole andare incontro. Bressanone infatti ha voluto aprirsi a nuove possibilità e strategie per presentare, nell’autunno di quest’anno, un piano per lo sviluppo culturale fatto di misure e iniziative in grado di dare colore alla città. L’iniziativa, nata dall’impegno dell’assessore Leitner, coinvolgerà in parte anche la Galleria civica. Attualmente l’artista Berty Skuber espone alla civica fino a sabato 28 luglio con un interessante lavoro di fotografia digitale su tela».













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