Frana a Laion, chiusa la statale per la Gardena

Laion. Nella notte tra martedì e ieri, 200 metri cubi di pietre e terra hanno invaso e reso impraticabile la strada statale della Val Gardena, la statale 242dir, poco prima dell’incrocio con la...



Laion. Nella notte tra martedì e ieri, 200 metri cubi di pietre e terra hanno invaso e reso impraticabile la strada statale della Val Gardena, la statale 242dir, poco prima dell’incrocio con la strada provinciale per San Pietro/Laion, la provinciale 139.

Il punto di distacco della frana è vicino a quello dove era avvenuto un precedente smottamento che il Servizio strade aveva messo in sicurezza nei mesi scorsi per mezzo di un intervento piuttosto complesso. “I lavori di sgombero e di disgaggio del versante sono stati prontamente avviati e sono in corso a pieno ritmo”, fa presente l’assessore provinciale alle infrastrutture Daniel Alfreider.

Appena verificatasi la frana, una quindicina di vigili del fuoco volontari di Laion e di San Pietro sono arrivati in zona e hanno chiuso la strada per iniziare a liberarla agli ordini del comandante dei pompieri Andreas Rabanser. I geologi hanno quindi controllato dettagliatamente il punto di distacco della frana. “Ulteriori 1.000 metri cubi di materiale franoso devono essere asportati al fine di rendere sicuro il transito della strada”, spiega Alfreider.

Durante gli interventi di messa in sicurezza del versante, la strada resterà chiusa al traffico. Secondo il direttore della ripartizione Servizio strade della Provincia Philipp Sicher certamente fino al 12 febbraio. “Dopo il 12 febbraio forse, a seconda di come procedono gli interventi, sarà possibile riaprire la strada su una corsia”, afferma Sicher.

Attualmente il traffico leggero è deviato sulla strada provinciale San Pietro/Laion, mentre la deviazione del traffico pesante avviene sulla strada statale Ponte Gardena-Pontives.

Smottamento a Villandro. Un altro allarme è suonato ieri mattina lungo la provinciale tra Chiusa e Villandro, dove un muro di contenimento ha ceduto. Un automobilista passato poco dopo le 11 ha evitato le pietra cadute in strada, lanciando poi l’allarme ai vigili del fuoco di Villandro e di Chiusa. Inevitabile la chiusura della strada per mettere in sicurezza la massicciata che rischiava di crollare ulteriormente anche in altri tratti.

Il cedimento è stato dovuto forse allo scioglimento della massa nevosa accumulata a bordo strada. Sono stati chiamati sul posto anche i collaboratori del cantiere stradale provinciale, i quali hanno verificato la stabilità dell’intera massicciata. Solo nei prossimi giorni si potrà fare una valutazione più precisa dei danni alla struttura portante. Dopo un primo via libera, la strada è stata riaperta alla circolazione con un senso unico alternato. E.D. e F.D.V.













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