Il maxi-furto di occhiali era una farsa 

Il proprietario del WooDone di Varna aveva nascosto 4mila montature. Decisiva la perquisizione dei carabinieri brissinesi 


di Luca Masiello


VARNA. Qualcosa “puzzava” nella ricostruzione del furto da WooDone a Varna e i dubbi si erano insinuati da subito nei brissinesi: 300 mila euro in occhiali rubati una notte appena dopo che il sistema d’allarme era stato danneggiato in un incidente. Perché tenere quasi cinquemila pezzi di così alto valore in negozio se quello era il posto meno sicuro?

Il proprietario del negozio WooDone Thomas Oberegger è un personaggio noto a Bressanone, giovane padre di famiglia, sponsor di una squadra sportiva. Nelle interviste rilasciate a giornali e televisioni dopo l’accaduto, in immagini e dichiarazioni appariva sinceramente sconvolto dall’accaduto.

Ma gli investigatori hanno fatto il loro lavoro e non si sono lasciati commuovere. Così, per fugare ogni dubbio hanno avviato le indagini e nel giro di pochissimo tempo hanno trovato gli occhiali, tutti: alcuni nascosti nei magazzini dello stesso negozio, altri in locali privati del proprietario, tutti nascosti in numerosi scatoloni.

Secondo quanto era stato denunciato da Oberegger, nella notte a cavallo tra domenica 14 e lunedì 15 gennaio ignoti si sarebbero introdotti all’interno del negozio attraverso una vetrata frantumata il giorno precedente da un automobilista che aveva perso il controllo del veicolo. Una vetrata che si affaccia sulla trafficata statale a Varna. A dire del denunciante, i ladri in questione si sarebbero introdotti in azienda sfondando il pannello provvisorio posto sulla vetrata ed avrebbero rubato una cinquantina di montature di occhiali dagli espositori al piano terra, per poi razziare da un magazzino quasi 4000 montature di occhiali di legno.

Ad insospettire gli investigatori, da subito, era stata la particolarità degli oggetti rubati, perché per gli ipotetici malviventi sarebbe stato difficile piazzare sul mercato la refurtiva: le montature sono tutte marchiate dal produttore con incisioni al laser e le lenti possono essere montate solo da pochi ottici specializzati.

I carabinieri della compagnia di Bressanone, guidati da Christian Spagnuolo, hanno richiesto alla Procura di Bolzano di eseguire una perquisizione in quei locali a Varna e così hanno rinvenuto la merce denunciata come rubata.

Questa volta gli occhiali sono stati sequestrati dai Carabinieri che, diversamente da quanto normalmente accade, non hanno restituito la merce al legittimo proprietario, ma l’hanno posta a disposizione della magistratura, che ora dovrà valutare la posizione del denunciante. Thomas Oberegger potrebbe essere denunciato per simulazione di reato.

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