Il sindaco Brunner alla città: «Uniti  contro il virus»

Bressanone. Il sindaco di Bressanone, Peter Brunner, nel grave momento di emergenza per il coronavirus, ha scritto una lettera aperta ai cittadini chiedendo pazienza e rispetto delle regole imposte...



Bressanone. Il sindaco di Bressanone, Peter Brunner, nel grave momento di emergenza per il coronavirus, ha scritto una lettera aperta ai cittadini chiedendo pazienza e rispetto delle regole imposte dal Governo italiano, in modo da contenere e vincere quanto prima il virus. Nella lettera aperta, Brunner riepiloga le misure e i consigli indicati ieri dopo la riunione della giunta con i dirigenti comunali.

“Negli ultimi giorni – scrive Brunner ai brissinesi - sono stati presi diversi provvedimenti e misure restrittive, tutte rivolti a fermare il propagarsi dei contagi e la diffusione del virus. In qualità di sindaco e a nome di tutta l’amministrazione comunale, quindi, rivolgo a Voi il mio accorato appello: se ci dimostreremo responsabili e attenti, se saremo uniti e seguiremo con scrupolo le indicazioni di istituzioni ed esperti, ci auguriamo di tornare presto alla normalità”.

La lettera prosegue invitando la gente a restare per quanto possibile a casa, perché limitare i contatti e rinunciare alle attività non strettamente necessarie e urgenti sono le indicazioni più importanti. “Tali misure si rendono necessarie per sgravare il sistema sanitario – continua il sindaco - Dobbiamo impedire che la malattia si diffonda ancora e soprattutto dobbiamo pensare ai nostri anziani e alle persone più deboli”.

Come già successo in diverse aziende e negozi, anche l’amministrazione comunale di Bressanone ha ridotto le proprie attività. Gli uffici comunali, salvo alcune eccezioni, restano chiusi al pubblico fino al 3 aprile. Sono garantiti i servizi dello Stato civile e della Polizia locale mentre tutti gli altri servizi e uffici saranno accessibili sono in casi urgenti e previo accordi telefonici. Le limitazioni valgono anche per lo Sportello del cittadino. Tutti i servizi del Comune, sono in ogni caso raggiungibili telefonicamente o via e-mail.

“Di fatto la maggior parte dei servizi veniva già gestito online – conclude Brunner - Con l’ordinanza di chiusura degli uffici e dei diversi servizi fini al 3 aprile, vogliamo sottolineare ancora la necessità di rinunciare a tutte quelle attività non strettamente necessarie e urgenti (motivi di lavoro, di salute o situazioni di assoluta necessità) e di restare quanto più possibile a casa. È inoltre indispensabile non recarsi, in caso di sintomi influenzali, in ambulatori medici o al pronto soccorso ma chiamare il medico di base o il numero verde 800 751 751, come anche lavarsi spesso le mani e mantenere una distanza minima di sicurezza da altre persone. È un atto di solidarietà nei confronti dei nostri concittadini e in particolare delle persone anziane e anche segno di rispetto verso il personale sanitario che da giorni affronta la sfida più grande: curare e assistere i pazienti senza contrarre la malattia. Noi possiamo aiutarli impedendo il diffondersi ulteriore del virus; solo così i nostri ospedali saranno in grado di lavorare al meglio”. T.C.













Altre notizie

Attualità