Bressanone. Anche quest’anno l’Università di Padova propone i corsi estivi a Bressanone, dove sono attesi più di 900 studenti.

Nel primo turno, che inizierà il 29 luglio e si protrarrà fino al 10 agosto, vi saranno corsi della Scuola di agraria (entomologia agraria), della Scuola di economia e scienze politiche (diritto commerciale e diritto privato), della Scuola di giurisprudenza (economia politica e del lavoro, diritto romano, diritto commerciale, diritto dei beni culturali e del paesaggio, metodologia e informatica giuridica, storia del diritto medioevale e moderno) e della Scuola di ingegneria e di scienze (calcolo numerico, elettronica digitale, fisica generale, fisica tecnica e altri).

In concomitanza con i corsi estivi, l’Università di Padova (rappresentata a Bressanone dal direttore dei corsi Umberto Roma, docente di diritto privato), in collaborazione con la locale associazione “Amici dell’Università di Padova” presieduta da Renzo Pacher, propone delle iniziative culturali aperte alla cittadinanza, che si terranno nell’aula magna della “Casa della Gioventù” e tratteranno argomenti particolarmente interessanti. Si inizia lunedì 29 luglio alle 18 con la lettura di prolusione “Franco Sartori” (il compianto professor Sartori è stato per molti anni direttore dei corsi estivi e ha curato in particolare la collaborazione tra la Provincia di Bolzano e l’Università di Padova per la formazione del personale insegnante delle scuole in lingua tedesca), tenuta da Antonio Parbonetti, ordinario di economia aziendale, che parlerà degli “Effetti economici del radicamento della criminalità nel centro-nord Italia: profili e modelli operativi”, argomento di drammatica attualità, come è emerso anche dalle relazioni della Dia - (Direzione investigativa antimafia) e dagli atti del convegno organizzato recentemente dal Questore di Trento.

Si prosegue martedì 6 agosto, sempre alle 18, quando Stefano Debei, ordinario di misure meccaniche, termiche e collaudi, parlerà de “L’esplorazione spaziale: focus su Marte”, tema reso attuale anche dal cinquantenario della conquista della Luna. Tra il resto è noto che proprio la ricerca spaziale ha portato notevoli progressi in tutti i campi della scienza, compresa la medicina.