L’anteprima di Soliman illumina Palazzo Vescovile 

Ieri il debutto del nuovo show dopo gli oltre 100 mila spettatori dei 2 primi anni Il mitico elefante completa il viaggio dalla Spagna passando per Bressanone


di Tiziana Campagnoli


BRESSANONE. Dopo i più di 100 mila spettatori degli ultimi due anni e dopo l’anteprima di ieri, da oggi l’elefante Soliman è di nuovo a Bressanone per accompagnare il pubblico dello show di luci e musica “Il Sogno di Soliman 3”. L’elefante Soliman, lo ricordiamo, fu un dono del re portoghese Giovanni III al nipote Massimiliano II d’Austria, che poi lo portò con sé nel viaggio dalla Spagna fino a Vienna. Il 18 dicembre 1551 l’elefante giunse a Bressanone, vi si fermò per alcuni giorni e, dopo la traversata invernale del Brennero, raggiunse Vienna, dove il suo viaggio si concluse.

E lo spettacolo finale della trilogia non mancherà di stupire. Lo show nello scenario del cortile del Palazzo Vescovile si apre con l’organo del Duomo di Bressanone e le note della Messa Spaur K258 composta da Mozart nel 1776 a Bressanone in onore dell’allora vescovo Ignaz von Spaur. Poi, un nonno che mostrerà ai nipotini una breve retrospettiva delle avventure vissute in sogno da Soliman negli ultimi due anni. A seguire Soliman è ritratto in Spagna, dove cammina tra le colline circondato da numerosi mulini a vento fino ad arrivare in un’arena. Lo show prosegue con i “mondi sottomarini”, mostrando Soliman nuotare nel mare e incontrare le più diverse creature sottomarine, fino all’arrivo a Genova, a Trento e a Bressanone, dove viene accolto con applausi e campane a festa e si verifica addirittura un miracolo: l’Uomo Selvaggio (statua di Bressanone) sputa oro.

Il finale porta Soliman a Vienna, città degli Asburgo, dove su una pista da circo si esibisce in una danza e, dopo gli applausi del pubblico, parte per il suo ultimo viaggio, utilizzando una navicella spaziale, salutato dai fuochi d’artificio e dai giochi di luci.

Cosa accadrà il prossimo anno resta un segreto. La Trilogia del Sogno di Soliman si conclude quest’anno e da oggi al 7 gennaio 2018 (tranne il 24 e 25 dicembre) migliaia di persone potranno assistere a tre spettacoli quotidiani nei giorni feriali, alle 17.30, 18.30 e 19.30, mentre nei festivi c’è un quarto spettacolo alle 20.30.

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