Bressanone

L’appello con 600 cartoline: «Aprite il Giardino Vescovile» 

Disegni e testi sono stati inviati al sindaco Brunner e al governatore Kompatscher: «A differenza di quanto previsto da Heller, l’area va messa a disposizione di tutti come parco libero e spazio d’incontro»


Fabio De Villa


BRESSANONE. Sono oltre 600 le cartoline realizzate dai cittadini di Bressanone per esprimere il loro desiderio di poter usufruire liberamente del Giardino Vescovile come parco cittadino. Le cartoline sono state indirizzate al sindaco di Bressanone Peter Brunner e al presidente della Provincia Arno Kompatscher nel quadro di un’iniziativa “autonoma e apolitica” portata avanti da Magdalena Fischnaller e Barbara Plagg.

“L’iniziativa – spiegano le promotrici - è stata avviata a inizio aprile da un gruppo di famiglie di Bressanone perché il centro manca di uno spazio verde pubblico utilizzabile in vari modi, spazio che peraltro sta scomparendo anche nella periferia della città. Con tutte queste cartoline, raccolte in breve tempo, si chiede di realizzare nell’areale del Giardino Vescovile, rimasto inutilizzato da anni, un giardino che possa essere un luogo di relax, incontro e ricreazione per famiglie, anziani, bambini, ospiti”. “La progettazione del Giardino Vescovile - continuano i promotori dell’iniziativa - a differenza del progetto Heller, non dovrebbe essere orientata al marketing turistico e dovrebbe tutelare le risorse”.

Sul retro di ogni cartolina è stato trascritto un testo: “Gentilissimo signor Sindaco e Gentilissimo Presidente della Provincia, vi preghiamo di farci utilizzare il Giardino Vescovile come parco cittadino! Per le cittadine e i cittadini di Bressanone”. Davanti, invece, ogni cartolina è stata creata da cittadini e cittadine di Bressanone di tutte le età ricorrendo a disegni, collage o poesie con cui viene espresso il desiderio di un parco cittadino.

“Per parco urbano, intendiamo uno spazio verde progettato in modo semplice con aree destinate a prato, diversi tipi di piante e arredamento, che soddisfi i bisogni di gioco e di ricreazione di persone di tutte le età – racconta Fischnaller - Il parco richiede orari di apertura, regole e personale, ma può essere uno spazio verde realmente pubblico solo se è accessibile a tutti senza controlli all’entrata. Gli abitanti di Bressanone non sono affatto soli nella loro richiesta di un parco cittadino: sono supportati dalla comunità scientifica e dai successi internazionali di una pianificazione urbana lungimirante.

Gli spazi verdi vicino alle case hanno effetti positivi sulla salute mentale e fisica dei residenti, migliorano la qualità dell’aria e contrastano il surriscaldamento, permettono il movimento e i contatti e migliorano l’immagine di una città. Infine, uno spazio di incontro può contrastare fenomeni come il vandalismo. La gestione del Giardino Vescovile è fondamentale per il futuro della città. Determinerà l’atmosfera, la dinamica e in definitiva la qualità della vita a Bressanone”. Affinché più gente possibile veda le cartoline e conosca l’iniziativa, le promotrici e i promotori hanno creato il canale Instagram “stadtparcobrixen".

 













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