Migranti, dal lavoro alla casa Servizi garantiti da una Rete 

Il progetto. Il Comune ha riunito gruppi e istituzioni impegnati nell’accoglienza ai nuovi cittadini Nascerà una guida online per orientare chi arriva e coordinare meglio gli interventi di chi ospita


Tiziana Campagnoli


Bressanone. Una guida con le offerte e i servizi presenti sul territorio destinati ai migranti, i nuovi cittadini di Bressanone, disponibile sul sito del Comune. È l’obiettivo della Rete per la migrazione riunitasi con l’assessore competente Monika Leitner. All’incontro, moderato nella sala Adrian Egger da Maria Sparber ed Evi Keifl, erano stati invitati i rappresentanti di associazioni e istituzioni brissinesi che lavorano o sono coinvolte nell’ambito della migrazione. Una ventina i presenti a un meeting, ha detto l’assessore Leitner, servito “a porre le basi per l’elaborazione di vere e proprie linee guida sull’offerta e sui servizi presenti a Bressanone. Il documento – spiega l’assessore - vuole essere un aiuto per i soggetti coinvolti e per facilitare l’inserimento dei nuovi cittadini di Bressanone. L’opuscolo con tutte le offerte e i servizi presenti sul territorio fungerà da base per le linee guida operative, che saranno in formato digitale e verranno messe a disposizione attraverso la pagina internet del Comune”.

Vi si potranno trovare indicazioni utili a migliorare la situazione d’arrivo e di prima accoglienza dei migranti e percorsi per l’inserimento sociale, a partire dai due temi al centro di tutte le questioni riguardanti flussi e insediamenti di persone, ovvero il lavoro e la casa. Bressanone testimonia l’esperienza positiva dei migranti accolti all’ex caserma Schenoni e inseriti in vari ambiti lavorativi. Quell’esperienza può essere un buon precedente per definire un modello, comunque non rigido, di accoglienza. Un modello utile a chi arriva, ai nuovi brissinesi e a chi entra in contatto con loro e deve conoscere caratteristiche e obiettivi degli altri gruppi che fanno Rete.

Il primo incontro della Rete, lo scorso settembre, aveva portato per prima volta a un tavolo i gruppi che si occupano di migrazione, li aveva fatti conoscere, per farli collaborare e non farli scontrare o sovrapporre nel lavoro da fare.

Leitner sottolinea “l’importanza da parte dei diversi soggetti coinvolti di conoscere i diversi ambiti di attività. Spesso il vero problema è la comunicazione. La definizione dettagliata dei servizi presenti sul territorio rappresenta un aiuto sia per chi lavora a contatto con i nuovi cittadini, sia per questi ultimi e permette di abbreviare il percorso burocratico e migliorare l’efficienza dei servizi”.

Proprio le trafile burocratiche e i percorsi tra uffici rappresentano per i nuovi arrivati gli ostacoli più sentiti. Il risultato emerge da diversi incontri organizzati tra le istituzioni. Molte persone provenienti da altre regioni o paesi non hanno chiara quale sia la documentazione necessaria da presentare nei vari uffici per le richieste del caso, non sanno dove è possibile ottenerla, quali requisiti legali sono dovuti e a quali autorità o istituzioni bisogna rivolgersi. Spesso gli stessi uffici non sono in grado di dare informazioni complete. Da qui la necessità di chiarire competenze e ambiti di attività.















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