Bressanone/varna. I contenitori di acqua necessari in caso di incendio a Bressanone e Varna non sono più sufficienti. La crescita demografica nella zona e la necessità di adeguarsi alle nuove normative relative al sistema di approvvigionamento idrico hanno costretto i Comuni a correre al riparo. Al momento, Bressanone e Varna possono contare su una riserva idrica di circa 3.500 metri cubi. Va incrementata, in modo che grandi incendi possano essere spenti prontamente. “La città di Bressanone e il territorio comunale di Varna hanno a disposizione un sistema di approvvigionamento idrico molto complesso – ha spiegato il sindaco di Varna Andreas Schatzer - Bressanone viene approvvigionata con acque dalle sorgenti di Scaleres e dalla Plose, ma anche attraverso alcuni pozzi profondi. Per aumentare la disponibilità di acqua utilizzabile in caso di incendio, a parte la posa di più reti di trasporto, la costruzione del contenitore alto a Millan e l’adeguamento di altri contenitori, verranno costruiti altri due contenitori. A sua volta, l’approvvigionamento dell’acqua potabile verrà migliorato grazie all’entrata in funzione del nuovo contenitore a Varna. Questo sarà utile per il bilanciamento giornaliero di Bressanone e Varna e nello stesso tempo come contenitore temporaneo per il riempimento degli altri contenitori durante il consumo notturno di acqua”.

Il nuovo contenitore sarà realizzato sul prato alla destra orografica del rio di Scaleres, dietro al ponte della chiesa. Considerata la capacità di circa 3.200 metri cubi, contenitore e strutture accessorie richiedono un’integrazione accurata nel paesaggio. È stato previsto di posizionare l’intero contenitore e le valvole sottoterra e di realizzare l’accesso con un tunnel. L’area esterna verrà adattata alla pendenza e ricoperta di verde.

I costi per la costruzione del nuovo contenitore saranno di 1 milione 690.025,62 euro, più 540.808,19 euro per spese tecniche, imprevisti e iva e 200.000 euro per l’acquisto del terreno. Per migliorare la disponibilità di acqua utilizzabile in caso di incendio, l’assessore Arnold Schuler aveva confermato un contributo provinciale. F.D.V.