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Ponte Widmann da rifare: via libera al progetto 

L’ok della giunta. La struttura, risalente a fine ’800, aveva evidenziato «rilevanti carenze» e, dopo l’incidente con una betoniera, è stato limitato alla fruizione di pedoni e ciclisti



BRESSANONE. È stato approvato il progetto esecutivo per il risanamento di ponte Widmann. L’ha elaborato l’ingegner Walter Weis dello Studio Ingenieurteam Bergmeister di Varna e il sì è arrivato dalla giunta del Comune di Bressanone con una delibera votata all’unanimità nei giorni scorsi. Il preventivo di spesa degli interventi ammonta a 2 milioni 814.007,38 euro, di cui un milione 949.097,62 euro per lavori a base d’asta e 864.909,76 euro quale somma a disposizione dell’amministrazione.

La giunta ricorda che sul ponte Widmann, risalente alla fine dell’Ottocento, erano state riscontrate "rilevanti carenze" fin dalla verifica prevista ed effettuata il 28 novembre 2011 e che successivamente la struttura "ha subito dei notevoli danni a causa di un incidente stradale". Una betoniera guidata attraverso il ponte è rimasta incastrata nelle arcate metalliche e da allora il viadotto "è fruibile solamente per pedoni e ciclisti".

Infine, alcuni passanti hanno segnalato il distacco di parti metalliche dalla base del ponte, alcune rimaste appese, altre finite in acqua.

"Nel frattempo – ricordano ancora sindaco e assessori - con delibera della giunta provinciale dell’11 maggio 2021, il ponte Widmann è stato posto sotto tutela storico artistica".

“Il ponte Widmann – ha quindi spiegato il sindaco Peter Brunner - non potrà essere demolito e ricostruito, come accadrà invece per ponte Aquila. Verrà sottoposto a un risanamento conservativo e alla fine sarà un ponte pedociclabile. Si tratta di un ponte diviso in due sezioni, sotto le quali scorrono l’Isarco e la Rienza, rinnovate a distanza di vent’anni, nel 1980 e nel 2000".

“Il progetto di risanamento – ha anticipato ancora Brunner - prevede la rimozione dei marciapiedi, il miglioramento del sistema di drenaggio e una ristrutturazione generale". Migliorando il drenaggio del ponte, sarà possibile ridurre il carico di sale e il relativo impatto sulle strutture portanti del ponte.

La ristrutturazione generale del ponte prevede, dunque, la sabbiatura di tutte le superfici e l’applicazione di un rivestimento anticorrosivo con la sostituzione dei componenti già troppo danneggiati.

In ambito di verifica del progetto da parte dei tecnici incaricati della Soprintendenza provinciale ai beni culturali è stato prescritto di rimuovere l’arco fotovoltaico e di ripristinare le condizioni originarie e l’Azienda Servizi Municipalizzati Bressanone spa ha elabora un proprio progetto per l’intervento di spostamento delle infrastrutture.

 













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