Raid vandalico alla coop che lavora con i migranti 

Presa (ancora) di mira la Onlus «Mariolina Pastafresca» in Vicolo dei Fornai «Una lunga serie di dispetti. Forse c’è chi vuole boicottare il nostro progetto»


di Massimiliano Bona


BRESSANONE. Ennesimo episodio da condannare, questa volta alla vigilia di Natale, ai danni della Coop Onlus «Mariolina Pastafresca», in Vicolo dei Fornai a Bressanone, il cui unico torto - per qualcuno - sembra essere quello di lavorare con i migranti (ma non solo) cercando di favorirne l’inserimento nel mondo del lavoro. La titolare, Francesca Fornaciari, questa volta ha deciso di denunciare il fatto all’opinione pubblica. «La scorsa notte - spiega la signora, di origini emiliane, impegnata a preparare tagliatelle, ravioli e tortelli con l’aiuto di persone in difficoltà - ci hanno scardinato la porta d’ingresso causando danni ingenti, che non abbiamo ancora quantificato. L’impressione è che gli autori del gesto non volessero rubare ma farci un danno o un dispetto, come è già accaduto in passato. Ci hanno fatto trovare deiezioni di vario genere davanti alla porta del negozio ma ci hanno anche fatto sparire la lavagna su cui indichiamo offerte e prodotti. Questa volta, però, la misura è davvero colma. Nel negozio abbiamo costosi macchinari per fare la pasta e non vorremmo trovarceli presto fuori uso. Allora abbiamo deciso di uscire allo scoperto e fare denuncia. Pubblicamente. Siamo una Onlus e questi ci sembrano gravi atti indimidatori solo perché con noi lavorano gambiani e pachistani. A chi è razzista dico che stiamo aiutando e offrendo una chance di reinserimento anche ad un altoatesino e ad milanese in difficoltà. Non ne facciamo, mai, una qustione di pelle». La Coop, ovviamente, si è rivolta ai carabinieri di Bressanone che avranno l’arduo compito di stabilire se dietro questi gesti ci sia veramente una persona che non sopporta i profughi o qualche ragazzino dispettoso. Di sicuro i controlli saranno intensificati.















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