bressanone. Si è ripetuto il tradizionale ricevimento in onore degli orfani dell'Arma dei carabinieri, organizzato qualche mattina fa nella sala “Adrian Egger” di Bressanone. Come ogni anno, l’Opera nazionale di assistenza per gli orfani dei militari dell’Arma dei carabinieri (Onaomac) ha organizzato per i propri assistiti un soggiorno invernale tra le montagne e le località dell’Alto Adige.

Ad accogliere il gruppo, composto da una trentina di ragazze e ragazzi provenienti da tutte le regioni d’Italia, c’erano, oltre al sindaco Peter Brunner, il comandante provinciale dei carabinieri colonnello Cristiano Carenza e i rappresentanti più alti in grado della compagnia carabinieri di Bressanone.

Il presidente di Onaomac, generale Cesare Vitale, ha ringraziato a nome dell’intera associazione il Comune di Bressanone per il caloroso benvenuto offerto al gruppo e alla delegazione ed ha espresso parole di apprezzamento per la proficua collaborazione che è stata instaurata e che viene di anno in anno rinnovata tra le due istituzioni.

Assieme a lui erano presenti anche i vertici di Onoamac, i generali Stefano Orlando, Agostino Poloni, Ugo Zottin e Cosimo Fiore, nonché il comandante della Guardia di finanza Arturo Boccuni, il comandante della Polizia locale Gernot Wieland, il vicequestore aggiunto Antonino Giunta e i rappresentanti della Forestale Günther Unterthiner e Alessandro Da Col.

Come ha tenuto a sottolineare nell’occasione, il sindaco Peter Brunner ritiene che la ricorrenza rappresenti “un momento di commemorazione ma soprattutto di condivisione dei valori della pace e della fratellanza”.

Al termine dei saluti ufficiali da parte delle autorità presenti, lo stesso sindaco Brunner ha consegnato agli illustri ospiti un piccolo omaggio augurando loro, assieme all’assessora Paula Bacher e all’assessore Josef Unterrainer, di trascorrere un piacevole soggiorno nella splendida cornice di Bressanone e della Plose. T.C.

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