Bressanone. Dopo una lunga riflessione e dopo aver ottenuto l’ok dalla Diocesi per cui lavora, Thomas Schraffl ha sciolto le riserve: a maggio si ricandiderà alle elezioni Comunali nelle file della Svp puntando al terzo mandato da assessore. “Si trattava di fare una scelta se investire o meno nella politica gran parte del mio tempo libero - dice Schraffl - Ha prevalso l’amore per la mia città, anche se dopo 10 anni mi devo ancora abituare alle tempistiche della politica, ogni tanto per me troppo lunghe”.

A che cosa si riferisce?

“Di esempi ce ne sono molti. Dal soddisfare la richiesta di un cittadino agli iter di progetti più grandi. Primo tra tutti, quello della metro-funivia, rimasto bloccato per mesi perché non arrivava parte dei soldi della Provincia per la prossima fase di progettazione”.

Il collegamento città-montagna è un piano importante?

“Ogni ritardo è un giorno perso, ma, ripeto, pare che si possa partire. Stesso discorso per la bretella sud: a breve sapremo a chi verrà affidata la progettazione e poi bisognerà prevedere al più presto i fondi necessari”.

Perché non si candida a sindaco?

“Non è ancora maturata in me l’ambizione per un ruolo così importante. E poi il sindaco Peter Brunner svolge il suo lavoro in modo esemplare e se qualcosa funziona bene non c’è motivo per cambiarla”.

Si riferisce anche alla maggioranza attuale?

“Se funziona bene lo devono dire altri e lo potranno fare a maggio”.

Come è stato lavorare con il Pd, partner di coalizione?

“Il clima è stato buono. Ammiro il vice sindaco Del Piero, persona capace e preparata con l’esperienza giusta che alla giovane giunta ha fatto bene. Giunta e consiglio hanno lavorato bene e solo cosi si portano a casa i risultati”.

Le priorità dei prossimi 5 anni?

“Continuare a lavorare con impegno. La mobilità è un tema centrale, come la sicurezza a 360 gradi per tutti i nostri cittadini”. T.C.