Trentenne pestato, trovata la baby-gang 

Del «branco» - individuato grazie a telecamere e testimonianze - fanno parte un 15enne, un 17enne e due maggiorenni


di Massimiliano Bona


BRESSANONE. A distanza di un mese esatto dalla brutale aggressione all’esterno del bar Absolut, in via Sant’Albuino a Bressanone, la polizia ha individuato la banda di ragazzi - d’età compresa tra i 15 e i 20 anni - accusata di aver aggredito un 32enne di Millan, rimasto a terra sanguinante poco dopo mezzanotte con vistose ferite alla testa. Del branco – secondo le indagini del Commissariato, coordinato dal vice questore Antonino Giunta – farebbero parte un egiziano di 20 anni (E.E.M.M. della val di Vizze), due macedoni rispettivamente di 17 e 18 anni (S.M. le iniziali del maggiorenne, residente a Bressanone) e un italiano di 15 anni. Anche dei due minorenni sono state diffuse le iniziali, che non pubblichiamo per non renderli riconoscibili. I quattro sono già stati denunciati e dovranno rispondere del reato di lesioni.

Il 32enne aggredito era stato poi medicato all’ospedale con diversi punti di sutura alla fronte. Secondo le testimonianze rese poco dopo il fatto da alcuni clienti del locale il trentaduenne sarebbe stato avvicinato da uno dei quattro, con cui, forse, in passato aveva avuto qualche discussione per questioni di vicinato nelle case Ipes di Millan. Inizialmente all’aggressione - sempre in base alle testimonianze - avrebbe partecipato solo il ventenne egiziano. Poi si sarebbero avvicinati anche gli altri tre, che avrebbero partecipato attivamente al pestaggio sferrando calci e pugni. Il 32enne, preso alla sprovvista, è rimasto poi sanguinante sull’asfalto. Il peggio, sempre in base alle prime testimonianze, sarebbe stato evitato solo grazie all’intervento di un altro avventore del locale, che ha bloccato lo straniero più grande.

La ricerca degli aggressori, da parte delle forze dell’ordine, è stata premiata poco dopo il pestaggio, quando il gruppetto è stato trovato sulla passeggiata Lungo Isarco Destro.

La polizia è riuscita poi ad estrapolare alcune immagini dalle telecamere di videosorveglianza del locale che hanno consentito di ricostruire la dinamica dei fatti. La vittima e alcuni testimoni hanno esaminato poi una serie di foto e sono riusciti a riconoscere con certezza i quattro componenti della banda. Per i due ragazzi di 15 e 17 anni sarà coinvolta la Procura dei minori e saranno sentite le rispettive famiglie.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità