Varna. Il consiglio comunale di Varna si è espresso contro la rimozione della ringhiera, che, secondo qualcuno, potrebbe compromettere la visibilità all’incrocio all’altezza di maso Felder fra via Abbazia e la strada statale della Pusteria.

“Nonostante il rischio in cui incorrono automobili e pedoni all’incrocio presso il maso Felder, la ringhiera non verrà rimossa - sottolinea Peter Tauber della lista Civica - Ovviamente non sono d’accordo con la decisione presa dai consiglieri comunali che hanno respinto la mozione presentata dalla lista Civica di Varna. A questa questione avevo già fatto riferimento durante la seduta del consiglio comunale in dicembre. All’incrocio all’altezza di Maso Felder, una ringhiera installata sulla curva - precisa ancora Tauber - impedisce o comunque limita la visuale rischiando di causare incidenti. Non ci sono state risposte a riguardo. Anche durante la riunione annuale del Club degli anziani il problema è stato segnalato. Evidentemente - dice ancora il rappresentante della lista Civica - i consiglieri comunali presenti non hanno passato la comunicazione al sindaco del comune di Varna, perché anche in seguito a questa riunione non c’è stato il provvedimento atteso. Alla seduta del consiglio comunale la lista Civica di Varna ha presentato una mozione riguardante la rimozione della ringhiera che, a nostro parere, rende pericoloso l’incrocio. La mozione è stata bocciata dalla maggioranza politica costituita da Svp, Gemeinsam für Vahrn Neustift-Schalders-Spiluck. Insieme alla mia collega consigliera Verena Palfrader della lista Civica - Grüne Bürgerliste Varna abbiamo manifestato il nostro rammarico rispetto all’opinione espressa dal sindaco Andreas Schatzer (che aveva già sottolineato come in zona sia stato installato uno speedcheck, ndr). Torniamo a sottolineare il rischio che quella ringhiera potrebbe rappresentare per gli automobilisti e per pedoni di passaggio. Il sindaco e chi ha votato contro la rimozione della ringhiera non ci hanno ascoltato”. Da parte sua, Schatzer aveva detto che “non c’è un problema di visibilità in quel punto. Il problema è che in troppi, alla guida delle auto, percorrono quel tratto a velocità superiori ai 50 orari indicati come limite”. Per questo, l’installazione dello speedcheck. F.D.V.