Violenza sulle donne, si mobilita un team di esperti 

Il Consultorio. Ampliati gli orari in Via Roma, 7 ((ex cassa malati, secondo piano) a Bressanone Il servizio è comprensoriale. Ciola: «Bisogna restituire alle donne autonomia e consapevolezza»


MASSIMILIANO BONA


Bressanone. La violenza sulle donne è un tema - purtroppo - sempre di grande attualità, anche nelle vallate altoatesine. In Alto Adige, nel 2018, tra le mura domestiche sono state uccise 4 donne da persone a loro vicine o familiari: si tratta di Alexandra Riffeser, Rita Pissarotti, Nicoleta Caciula e Monika Gruber. Negli ultimi 4 anni, in Italia, 600 donne sono state vittime di femminicidio, di cui 94 nei primi 9 mesi del 2018. Proprio per questo è importante denunciare (sempre) i soprusi subiti e avere un team di esperti sempre a disposizione. Proprio in quest’ottica il Consultorio per le donne che vivono situazioni di violenza – gestito dai Servizi sociali della Comunità Comprensoriale Valle Isarco, in via Roma, 7 ((ex cassa malati, secondo piano) a Bressanone – ha ampliato la propria offerta.

Il servizio e i contatti.

Il Consultorio offre informazioni e sostegno alle donne che hanno subito o subiscono violenza fisica, psicologica, sessuale o economica, o che ne sono minacciate. L'offerta è rivolta alle vittime, ma anche a parenti, amici o altre persone provenienti dall'ambito sociale delle donne e delle ragazze colpite dalla violenza. ll Consultorio rappresenta il punto di riferimento concreto per le donne che possono rivolgersi telefonicamente o personalmente alle operatrici. Durante gli orari di apertura, le persone interessate possono contattare il centro di consulenza senza appuntamento. Possono essere fissati appuntamenti al di fuori degli orari d’ufficio telefonando ai numeri 0472820587 e 0472820578. I colloqui sono gratuiti ed è garantito l’anonimato.

L’attività.

Anche nel 2019 e nel 2020 il Comitato tecnico per il Consultorio per donne che vivono situazioni di violenza, proseguirà il suo lavoro. «Quello che era iniziato come istituzione obbligatoria - spiega la sociologa Sara Ciola - prosegue su base volontaria. Il Comitato è composto dal referente per il sociale della Comunità Comprensoriale Valle Isarco, Ingo Dejaco, dalla rappresentante della Direzione dei Servizi Sociali della Comunità Comprensoriale Valle Isarco, Sara Ciola, dalla responsabile del Centro antiviolenza di Bressanone, Barbara Wielander e dall'esperta a livello provinciale per il servizio antiviolenza, Elisabeth Tauber. I vari rappresentanti si scambiano strumenti e informazioni su diritti, risorse e strategie «al fine di restituire alle donne autonomia e consapevolezza». Il Consultorio promuove campagne di sensibilizzazione e prevenzione per diffondere la conoscenza dei Centri antiviolenza e le loro metodologie in modo tale da affrontare il problema della violenza su donne e bambini. « La violenza contro le donne - sottolinea Ciola - è un problema della società nel suo insieme e deve essere ripetutamente portato alla luce. Le attività di pubbliche relazioni del Comitato tecnico dovrebbero contribuire all’aumento della sensibilità e della conoscenza sulle problematiche e sulla rilevanza del fenomeno del maltrattamento fisico, psicologico, sessuale ed economico contribuendo a migliorare la situazione di vita delle donne e dei bambini colpiti dalla violenza».

I nuovi orari e le emergenze.

Il servizio è quotidiano: lunedì 8. 30-13 e 14-16.30; martedì 14-16: 30; mercoledì 8.30-13; giovedì 8.30-13 e 14-16: 30; venerdì 8.30-13.

Per le situazioni di emergenza, il numero verde gratuito è sempre attivo: 800 601 866.

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













Altre notizie

immagini

Il 25 aprile a Bolzano ha anche il volto dei giovani "resistenti"

Dal corteo alle celebrazioni: ecco le foto. La giornata si è articolata in diversi momenti partendo dal palazzo municipale, quindi in via dei Vanga, a Parco Rosegger - via Marconi, al cimitero civile d'Oltrisarco e cimitero ebraico, in via Volta, via Siemens, passaggio della Memoria (via Resia), con l'intervento delle autorità. Quindi piazza IV Novembre e piazza Adriano (foto DLife)

Attualità