caldaro. Il Comune di Caldaro ha smesso di crescere, da un anno all'altro. Ma stiano tranquilli gli abitanti: non c'è nessuna recessione economica all'orizzonte. Caldaro ha arrestato la propria crescita sotto il profilo demografico. Anzi, non si è soltanto fermata, la comunità è proprio tornata indietro. Lo dimostrano inequivocabilmente i numeri forniti dall'Ufficio anagrafe del Comune, con la solita solerzia e puntualità.

Abitanti in calo

La comunità di Caldaro sembrava avviata a superare agevolmente, e anche presto, la quota di 8.200 abitanti, sulla scia di una crescita progressiva che durava da oltre un decennio, rallentata solamente nel biennio orribile della pandemia. Nel 2021 i residenti nel Comune di Caldaro erano 8.151, record per il paese della Bassa, dopo che fra il 2018 e il 2019 avevano superato per la prima volta gli 8.100 abitanti. Nel dicembre del 2022 la situazione demografica raccontava di 8.186 abitanti e così tutto lasciava pensare a un ulteriore primato. E invece no. Lo scorso 31 dicembre, un mese fa, la popolazione di Caldaro contava 8.173 residenti. Un calo di presenze, nell'Anagrafe cittadina, per certi versi imprevisto, anche se leggero. La flessione è tutta maschile: da un anno all'altro, gli uomini sono calati abbastanza sensibilmente: 4.018 nel 2022, 3.992 nel 2023. Per le donne, invece, addirittura un incremento, dalle 4.168 del 2022 si è passati alle 4.181 dell'anno scorso.

Nati e morti

La flessione demografica si riflette inevitabilmente sul numero anche delle nascite e dei decessi. Per quanto concerne i fiocchi azzurri e rosa, nel 2023 se ne sono contati 61 (27 azzurri e 34 rosa), una ventina in meno rispetto al 2022 (41 azzurri e altrettanti rosa). Tutti, fra l'altro, avvenuti in ospedale, quindi in altri Comuni, mentre l'anno prima una bimba era venuta al mondo in "casa". Anche il numero dei decessi è calato da un anno all'altro. Nel 2022 le famiglie di Caldaro avevano pianto 86 loro cari (36 uomini e 50 donne), nel 2023 si sono contate 70 morti (39 uomini e 31 donne).

Immigrazioni

Il calo demografico si spiega anche con un "disavanzo" fra immigrazioni ed emigrazioni, ossia fra nuovi residenti e chi, invece, ha deciso di trasferirsi altrove, e trasferire soprattutto la propria residenza in un altro Comune. Nel 2023 per 228 volte si è dato il benvenuto a nuovi cittadini (166 da altri Comuni italiani, il resto dall'estero) 108 uomini e 120 donne, mentre 232 sono stati gli adii (170 verso altri municipi in Italia e 62 all'estero). Nel 2022, invece, il saldo era stato estremamente positivo: 249 le immigrazioni contro appena 210 emigrazioni.