l’analisi

Cancro: la pandemia impatta sulle diagnosi anche in Alto Adige

Ogni anno 2.900 altoatesini hanno una diagnosi di tumore. Col Covid è calata la prevenzione ma non il numero di interventi



BOLZANO. Sono 2.900 gli altoatesini che ogni anno si ammalano di cancro. «Il motto della Giornata Mondiale contro il Cancro è "Io sono e sarò". Ognuno è invitato a riflettere su come contribuire personalmente alla prevenzione del cancro», spiega Ida Schacher, presidente dell'Associazione Assistenza Tumori Alto Adige.

L'Associazione ha invitato la Primaria Sonia Prader del Reparto Ginecologia e Ostetricia dell'Ospedale di Bressanone ed il primario Guido Mazzoleni del Reparto di Anatomia e Istologia Patologica dell'Ospedale di Bolzano, a discutere le più recenti scoperte in ambito oncologico, l'importanza della vaccinazione HPV ed i dati statistici attuali sul cancro in Alto Adige.

Nel periodo 2014-2019 in Alto Adige sono stati registrati in media 2.900 nuovi casi di cancro all'anno, di cui 1.593 nella popolazione maschile e 1.307 nella popolazione femminile (esclusi i tumori della pelle non maligni).

Il cancro alla prostata è stato il tumore più comune tra gli uomini (23,4% del numero totale di casi), seguito dal tumore del colon retto (12,2%), della vescica (10,2%), del polmone (9,7%), dal melanoma della pelle (4,5%).

Le donne sono state colpite principalmente dal cancro al seno (27,5%), seguito dal cancro del colon retto (10,8%), del polmone (7,4%), dal melanoma della cute (5,2%) e dal tumore al pancreas (4,6%).

Gli ultimi dati disponibili sulla mortalità (2015-2019) mostrano che in media ogni anno muoiono di cancro 1.150 altoatesini, con una quota di uomini (634) più alta rispetto alle donne (516).

In generale il confronto nel tempo conferma una diminuzione del trend di incidenza dei tumori negli uomini ed una tendenza sostanzialmente stabile per i tumori nelle donne.

«La pandemia degli ultimi due anni ha sicuramente avuto un impatto sulla diagnosi del cancro. Il numero di esami preventivi è diminuito e di conseguenza anche il numero di diagnosi precoci. Questo sarà confermato quando saranno elaborati i dati sull'incidenza per il 2020 ed il 2021», informa Mazzoleni, «abbiamo coordinato uno studio sul cancro al seno ed all'intestino, pubblicato su "I numeri del cancro 2021", che comprende 19 anatomie patologiche distinte per i due tipi di tumore: lo studio mostra che il numero di interventi chirurgici in Italia durante la pandemia Covid-19 è diminuito in modo significativo, mentre in Alto Adige l'assistenza sanitaria in gran parte è rimasta stabile».













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