LA GIORNATA

Cerimonie del primo maggio a Bolzano: nessun rappresentante provinciale di Lega e Svp

Assenti i rappresentanti della giunta provinciale alla deposizione delle corone per i caduti sul lavoro e le vittime della Cellsa. La Lega preferisce Palazzo Ducale per il conferimento delle Stelle del lavoro. Kompatscher va dai sindacati sul Talvera. Proteste per un post dell'assessore Bessone con Sordi che fa il gesto dell'ombrello ai "lavoratori"



Bolzano. Primo maggio con polemica a Bolzano per l'assenza alle cerimonie ufficiali di rappresentanti della giunta provinciale. Nemmeno l'ombra del governatore, e degli assessori Svp e della Lega, alla deposizione delle corone alla stele per i Caduti sul lavoro di Parco Cappuccini (della Lega c'era solo il deputato Maturi) e alla rotonda dedicata alle vittime della Cellsa (nella foto sopra), i tre giovani bolzanini  Graziano Nannetti, Michele Delli Santi e Antonio Franconieri morti nell'incendio della frabbrica nella notte tra il 23 e il 24 aprile 1976.

Un'assenza pesante subito stigmatizzata dal consigliere provinciale del Pd Sandro Repetto: "Io mi chiedo però - ha scritto in un post -, e sono polemico, ma la Provincia dov'era? Ad entrambe le cerimonie istituzionali a Bolzano nessuno della giunta e della maggioranza. E' questo il valore che danno al ricordo delle vittime del lavoro?"

Gli esponenti della Lega precisano di aver partecipato al conferimento delle Stelle al Merito del Lavoro a Palazzo Ducale con gli assessori Bessone e Vettorato, il deputato Filippo Maturi, e la consigliera provinciale Mattei.

Il governatore Komptascher invece ha preseniaziato alla festa del primo maggio dei sindacati sul Talvera.

Da segnalare che l'assessore leghista Massimo Bessone si è distinto per un post in puro stile salviniano, trattando il primo maggio come il "capitano" ha  trattato il 25 aprile. Sotto la celebre foto di Sordi nei "Vitelloni" che fa il gesto dell'ombrello ai "lavoratori", Bessone ha scritto: "Il primo maggio fanno a gara a scendere in piazza per attribuirsi e festeggiare quello che per 364 giorni hai combattuto e conquistato nel loro disinteresse!". 

Parole che hanno creato molto fastidio e reazioni a catena. "Questo dileggio dei sindacati e dei lavoratori oggi in piazza è inaccettabile da chi dovrebbe rappresentare le istituzioni e mantenere un linguaggio consono al ruolo istituzionale che riveste  - questa la replica stizzita alla festa di Cgil, Cisl e Uil sul Talvera -. E poi cosa significa? Che lavora solo lui?, facendo l'assessore a 10 mila euro al mese? Ma per piacere...".













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