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Covid, arriva l'ok alla quarta dose dall'Azienda Sanitaria altoatesina

La vaccinazione, il secondo richiamo per chi ha regolarmente effettuato il vaccino, è ora aperta a tutte le persone sopra i 60 anni di età

BOOM DI CONTAGI. 1317 casi in un solo giorno



BOLZANO. Dopo il parere positivo delle istituzioni sanitarie europee e l’ok del Ministero della Salute nella giornata di ieri (11 luglio), arriva l’approvazione alla quarta dose di vaccino contro il Covid-19 per gli over-60 anche da parte dell’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige.

«A causa dell’alto numero di contagi e delle varianti attualmente in circolazione – si legge in una nota – l’Italia ha seguito le raccomandazioni dell’ECDC e dell’EMA e ora sta aprendo alla seconda vaccinazione di richiamo per tutti gli over 60».

La seconda dose “booster” (ossia la quarta vaccinazione) dovrà avvenire almeno 120 giorni dopo la terza vaccinazione, ed è destinata a tutte le persone di età superiore ai 60 anni, o ai pazienti a rischio che abbiano almeno 12 anni di età. I richiami, comunica l’Asl, saranno sempre a base di vaccini Pfizer e Moderna.

Vaccino agli over 60 e nuove misure di contenimento, Kompatscher: così combattiamo il boom di contagi

Dopo il parere positivo delle istituzioni sanitarie europee e l’ok del Ministero della Salute nella giornata di ieri (11 luglio), arriva l’approvazione alla quarta dose di vaccino contro il Covid-19 per gli over-60 anche da parte dell’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige. L’annuncio del presidente Arno Kompatscher.

Il vice-coordinatore dell’Unità Covid, Patrick Franzoni, illustra i motivi per cui la fascia d’età è stata allargata: «Attualmente, molte persone in tutto il mondo sono contagiate, purtroppo senza alcuna tregua estiva, questo anche a causa delle nuove varianti. Costatiamo che la propagazione riguarda sempre più persone proprio perché ci sono moltissimi casi, inclusi quelli che stanno andando incontro a complicazioni dovute all’età o allo stato di salute. Sempre più anziani finiscono in ospedale. Solo una buona protezione vaccinale può difendere da questa eventualità e un’immunizzazione o un’infezione avvenuta più di quattro mesi fa ha un effetto protettivo inferiore, soprattutto nelle fasce anagrafiche più avanzate”.

Ora che l’immunizzazione è possibile per gli over-60, per Franzoni non c’è da perdere tempo aspettando l’autunno: «In questo momento in particolare, gli anziani hanno bisogno dello scudo garantito dalla vaccinazione».

Anche il Direttore generale, Florian Zerzer, accoglie favorevolmente questa decisione, perché i numeri parlano chiaro: «Ogni giorno vediamo aumentare le persone contagiate e che l’occupazione dei letti negli ospedali da parte dai contagiati Covid-19 è in crescita. Stiamo raggiungendo di nuovo i limiti e, di conseguenza, altri servizi devono essere ridotti. Sono soprattutto le persone anziane a venire ospedalizzate. Ma ora sarà possibile ottenere una protezione extra a partire dai 60 anni».

Il presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, annuncia inoltre una "campagna ambulante" nelle residenze per anziani. «Ci muoviamo in linea con le indicazioni date sia a livello europeo, sia nazionale, da commissioni competenti perché sono scelte sensate» aggiunge Kompatscher, che si appella alla responsabilità individuale per limitare le occasioni di contagio.

«È escluso che si torni a misure forti come il lockdown - ha detto ancora il presidente altoatesino - ma se dovesse aumentare la pressione sugli ospedali, allora si dovrebbe ricorrere a misure ulteriori di protezione».

La possibilità della seconda dose di richiamo (quarta vaccinazione) è disponibile per tutte le persone con più di 60 anni la cui ultima immunizzazione o infezione da Coronavirus è avvenuta più di 120 giorni fa; così come per le persone cosiddette “ultrafragili”, vale a dire pazienti ad alto rischio a partire dall’età di 12 anni.

 













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