Lavoro

Crescono gli stipendi nell'industria e nel settore edile in Alto Adige

Grazie all’aumento dell’Elemento Variabile, sono 12.000 le persone che possono godere, in base alla loro qualifica, di un aumento salariale tra i 55 e i 110 euro lordi in più al mese



BOLZANO. Una delle novità più rilevanti del contratto integrativo provinciale, in vigore dall'11 maggio 2023 fino al 31 dicembre 2025, è l'aumento dell'Elemento Variabile della Retribuzione dal 4 al 6 per cento. Ciò significa in concreto che quando determinati indicatori, la cui verifica avviene ogni anno, collegati a uno sviluppo positivo del settore edile in Alto Adige vengono soddisfatti, i collaboratori e le collaboratrici possono ricevere tra i 55 e i 110 euro lordi di salario in più al mese rispetto all'anno 2023.

La Cassa edile rileva la maggior parte degli indicatori quali, per esempio, il numero dei collaboratori e delle collaboratrici iscritte, monte salari, ore di malattia e così via. Ieri il Collegio Costruttori e i sindacati FILCA-SGB/CISL, FILLEA-AGB/CGIL, FENEAL-SGK/UIL e ASGB-Bau si sono incontrati per verificare se è stato raggiunto l'incremento degli indicatori e quali siano gli effetti sui 12.000 collaboratori e collaboratrici dell'industria delle costruzioni per l'anno 2024.

In totale sono previsti sei criteri. Se quattro o più di essi vengono soddisfatti è garantita l'erogazione del 100 per cento dell'aumento (percentuale che scende al 90 per cento se si soddisfano tre criteri, al 75 per cento se si centrano due criteri, al 60 per cento con un criterio soddisfatto).

In base alla verifica è emerso che 4 dei 6 indicatori del settore edile nei due trienni 2020, 2021, 2022 e 2021, 2022, 2023 hanno avuto uno sviluppo positivo.

"Per questo motivo viene riconosciuto ai collaboratori e alle collaboratrici dell'industria delle costruzioni per il 2024 l'intero Elemento Variabile della Retribuzione pari a un aumento del 6%. 12.000 persone possono così godere, in base alla loro qualifica, di un aumento salariale tra i 55 e i 110 euro lordi in più al mese. Tali somme sono sottoposte di norma a una imposta sostitutiva del 5 per cento il che permette loro di avere buste paga più pesanti. Questo è un segnale importante per l'intero settore, i collaboratori e le collaboratrici e le loro famiglie", sottolineano con convinzione le parti sociali dell'industria delle costruzioni. 













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