BOLZANO. Tribunale di Bolzano blindato, domani mattina a partire dalle 9, per il processo d'appello a carico dei 63 anarchici protagonisti dei disordini al Brennero del 7 maggio 2016. In primo grado erano stati condannati per travisamento e radunata sediziosa, con condanne da 2 a 11 mesi di carcere a testa. Complessivamente, erano stati inflitti 37 anni e 7 mesi di carcere.

Gli avvocati difensori - il bolzanino Laratta ed i trentini De Bertolini e Giudiceandrea - chiederanno l'assoluzione contestando ad esempio la correttezza delle identificazioni degli imputati, molti dei quali erano incappucciati al momento dei fatti. Gli anarchici, assieme ad altri manifestanti, protestarono quel giorno contro l'annunciata realizzazione, da parte dell'Austria, di una barriera anti-migranti al confine del Brennero. La protesta degenerò in uno scontro con la polizia italiana.

Un secondo filone d'indagine sulla manifestazione al Brennero, con altri 64 imputati, riguardava i più gravi reati di resistenza e danneggiamento. Il processo di primo grado, in questo caso, si era concluso nel maggio scorso con condanne per complessivi 166 anni di carcere.