Doppio passaporto, Vienna: "Dialogo permanente con Roma in stretto accordo con Bolzano"
La ministra degli esteri austriaca Karin Kneissl: "Intanto c'è un gruppo di lavoro sotto guida del ministero degli interni per chiarire le questioni giuridiche". E Kompatscher sottolinea "il valore simbolico del doppio passaporto per il legame con l'Austria" (Foto www.provincia.bz.it Bmeia)
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BOLZANO. Secondo la ministra degli esteri austriaca Karin Kneissl, sulla questione del doppio passaporto per i sudtirolesi di lingua tedesca e ladina c'è «un dialogo permanente con Roma e un stretto accordo con Bolzano». «Nel frattempo si riunisce un gruppo di lavoro sotto guida del ministero degli interni per chiarire le questioni giuridiche. Informiamo di questi lavori a tutti i livelli», ha detto Kneissl alla radio austriaca Orf.
La scorsa settimana è già avvenuto «uno scambio di vedute» tra i segretari generali, ha aggiunto la ministra. Il governatore altoatesino Arno Kompatscher, sempre ai microfoni della Orf, ha sottolineato «il valore simbolico del doppio passaporto per il legame con l'Austria» che però non toccherà l'autonomia.
Come criterio d'accesso la dichiarazione di appartenenza linguistica potrebbe però essere «troppo poco perché non sempre veritiera». Sulla Tiroler Tageszeitung il governatore tirolese Guenther Platter sottolinea la necessità di una «soluzione europea» condivisa.